Sottobanco: Zahra, una ragazza brillante
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Ride” – Lana Del Rey
Se avete mai letto l’oroscopo del YCB sapete già chi è: Zahra è la nostra scrittrice delle stelle, nonché punto di contatto con il mitico Johnny.
Il suo nome è di origine persiana, significa brillante, risplendente ed è evidente che i genitori non potevano fare scelta migliore, dato che le si addice perfettamente.
Leggendo come affronta la vita tutti i giorni, lo penserete anche voi.
Un lungo percorso
Figlia di una madre rumena e un padre iraniano, Zahra non ha ancora la cittadinanza italiana, perché in Italia c’è solo l’ius sanguinis, cioè erediti la cittadinanza di uno dei tuoi genitori, e lei ha preso quella della madre.
Così, la piccola Zahra è vissuta in Italia con il permesso di soggiorno fino al 2007, quando la Romania è entrata a far parte dell’Unione Europea.
“Puoi prendere la cittadinanza italiana solo al compimento dei diciott’anni e se hai sempre avuto la residenza in Italia.”
-Zahra
Poi ha iniziato la sua corsa a ostacoli contro il tempo; quello per prendere la cittadinanza è un percorso molto lungo e complicato e se raggiungi i 19 anni e ancora non l’hai presa, te ne tocca aspettare altri 4 con la residenza in Italia.
Ma non finisce qua, perché oltre a tutte le complicazioni c’è anche un prezzo da pagare.
“È assurdo che nonostante io sia nata in Italia, devo pagare comunque 250 euro per diventarlo.”
-Zahra
La passione per i libri
“Io sono cresciuta leggendo, perché era l’unica attività che facevo da piccola. Per questo ringrazio molto i miei perché mi hanno sempre tenuta… si, avevamo la televisione ma non era un must, capito? Cioè c’erano altre attività da fare a casa, i giochi da tavola…”
-Zahra
Cresciuta in mezzo ai libri, Zahra ha iniziato il suo percorso sin da piccola.
“Sono cresciuta leggendo Geronimo Stilton, ma credo che questo sia il libro di partenza un po’ di tutti. Poi sono andata sul fantasy, Harry Potter…”
-Zahra
E poi? Ovviamente non si è fermata lì e la sua strada ha preso una nuova piega, o meglio tante nuove pieghe.
Dai classici con cui è in fissa, al young adult di autori come John Green, nonché ai libri di poesie, Zahra ha sperimentato un po’ di tutto.
E come un personaggio di uno dei romanzi che ha letto più volte, Cercando Alaska, non perde un’occasione per girare per mercatini e prendere tutti i libri che le capitano davanti. – Come Alaska, sembra che anche Zahra voglia costruire la sua “libreria della vita”.
“Ho questa ossessione fin da piccola, vado nei mercatini e i libri che mi ispirano li prendo, così di botto, senza senso. Infatti a casa sono piena di classici, anche varie copie dello stesso libro.”
-Zahra
Musica per colazione
Come poteva non appassionarsi anche alla musica, respirandola sin da piccola, tutto il giorno?
“Io sono cresciuta in un ambiente, e questo adesso anche, dove c’è sempre stata musica, sempre sempre. Mia madre è quel tipo di persona che si sveglia la mattina alle 8 e prima cosa che fa è accendere la radio. Così di botto senti la radio. In casa mia ti svegli che c’è la musica.”
-Zahra
Grazie alla madre ha conosciuto i grandi della musica, come David Bowie, Bob Dylan, Billie Holiday, Elvis Presley… ma anche cantautori italiani come De Andrè.
E a Zahra, invece, cosa piace?
Passata la sua fase più rock delle medie, quando non usciva mai di casa senza una bandana, ha scoperto musica più vicina a lei come Gemitaiz e, soprattutto, Lana del Rey, con le cui canzoni si identifica e di cui è ossessionata. – Non sto scherzando, le ha anche dedicato un santuario.
Così come con i libri, anche con la musica a Zahra piace scoprire un po’ di tutto, dall’indie al pop e anche alla musica classica. – E direi che è evidente, basta vedere i suoi minuti di ascolto su Spotify.
“La cosa positiva è che sono sempre quell’amica a cui dicono: ‘Vabbè, falla mettere a lei’. Perché azzecca il gusto di tutti, perché ascolta tutto.”
-Zahra
Valvola di sfogo
Iniziata per sicurezza personale, per imparare a difendersi, presto la Boxe è diventata lo sport perfetto.
“Boxe è stata una scoperta. […] Io ho provato un sacco di sport, essenzialmente, però non c’è mai stato uno sport che mi ha fatto dire: ‘Wow, lo voglio continuare’.”
-Zahra
Come mai? Perché è diventato la sua valvola di sfogo, il posto dove vai, ti concentri su quello che devi fare e non pensi ad altro, niente di niente. Per un attimo, è come se lasciassi tutti i tuoi pensieri indietro.
Ma non si ferma lì, perché anche dopo aver finito l’allenamento senti che c’è qualcosa di diverso.
“È uno sport che ti stanca a livello fisico, ma non mentale. Quando esci ti senti proprio più libero. […] Magari si, senti tipo che ti tremano le mani per l’adrenalina. Però, mentalmente sei più lucido, hai una visione della vita assurda. […] Proprio pulizia mentale.”
-Zahra
Ammettetelo, vi ha fatto venire voglia di iniziare a dare i pugni al sacco.
Variare
Ve ne sarete accorti anche voi, basta vedere tutti i tipi di libri che legge e i generi diversi che ascolta.
Come il suo “incasinato” – come l’ha descritto lei – profilo Instagram, Zahra varia perché non le piace incasellarsi in unico stile.
Ma questo non significa necessariamente uno stile di vita disordinato, perché così come il suo profilo, per lei che lo conosce ha un senso; una sorta di disordine ordinato.
“Mi piace variare, sono una persona che varia un sacco perché si stanca subito. Quindi cambio sempre, sono aperta a tutto.”
-Zahra
Infatti, lo dice anche nella sua descrizione da redattrice: come le scale di Hogwarts, a Zahra piace cambiare.
Vivere con calma
Chiunque se ne rende subito conto: Zahra è una ragazza con tantissime cose da dire e, ora che la conoscete un po’ anche voi, vi sarete accorti che non è mai nulla di stupido. Non a caso, se un amico ha bisogno di un consiglio va da lei.
Quindi ho voluto sapere: se potesse lanciare un messaggio al mondo, quale sarebbe?
Come immaginavo, c’erano così tante cose da dire che non sapeva da dove iniziare.
“Siamo in parte artefici del nostro destino, poi l’altra parte la fa l’universo. Ci sono cose che accadono e devono accadere, quindi è inutile che stai lì a piangere sul latte versato. […] Lascia scorrere.”
-Zahra
Secondo Zahra, noi ragazzi siamo un po’ come delle barche lasciate in balia del mare, lasciati a noi stessi.
Quindi, cosa possiamo fare? Lavorare su noi stessi, questo è il trucco, e smetterla di angosciarsi tanto sul futuro.
“Tu dai il meglio e fai il tuo ogni giorno e vedrai che una meta la raggiungi, anche se non ti è chiara adesso. Tutti ci dicono ‘Eh, ma bisogna avere un obiettivo nella vita, studiare, avere le idee chiare”, è solo ansia inutile. Ho diciott’anni, tutto il tempo davanti. Questo, è proprio il periodo degli errori.”
-Zahra
E se la vedi così, la vita, quella di tutti i giorni, sembra solo una discesa.
“La cosa che facevo sempre, prima che io cominciassi a lavorare su me stessa, era addossarmi tutte le colpe per tutte le cose. […] Non ha proprio senso stare lì ad autocommiserarsi ed a incolparsi. Amen, fatto l’errore è andato. Ti becchi le conseguenze, vero, però fa parte di un percorso che tu magari adesso non vedi, però c’è qualcosa per te.”
-Zahra
Basta avere un po’ di fiducia nel futuro, dare il proprio ogni giorno e la vita assume all’improvviso un’aria più leggera; questo è il messaggio che Zahra vuole lanciare.
Beh, ve l’avevo detto o no che era una ragazza brillante?
Scritto da: Margherita, 5D