Sabrina, il bianco e nero non fa paura!
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ‘Parlami D’Amore Mariù’- Tino Rossi
Per gli amanti del romanticissimo e delle commedie sentimentali, oggi vi proponiamo: Sabrina, diretto da Billy Wilder negli Stati Uniti del 1954.
Risparmiatevi i commenti mainstream, non è un film come gli altri!
É una di quelle pellicole con i glow up pazzeschi, della serie “se non mi vuoi ti faccio rosicare”.
All’inizio la protagonista s’innamora di David, il canonico play-boy. Il giovanotto è figlio di una famiglia più che benestante, ma purtroppo l’amore della poverina non è corrisposto.
Lei però non si deprime: parte e si trasferisce a Parigi, dove frequenta una scuola per diventare cuoca. In questo lasso di tempo diventa una super donna che fa girare la testa ai maschietti: più indipendente, affascinante e scaltra.
Il clima parigino le ha fatto proprio bene!
Quando torna in patria, Sabrina incappa di nuovo in David e tra di loro scocca la scintilla dell’amore. Troppo smielato?
Lui si sta per sposare, ma questo non ostacola la frequentazione dei due amanti.
E quando sei lì che aspetti il finale, immaginandolo così ovvio… ba-bam!
Colpo di scena. Il plot-twist inaspettato che distrugge i castelli mentali che avevi fatto!
Mi dispiace, non possiamo fare spoiler. L’unico modo per scoprire il finale misterioso é vedersi il film.
Perché guardare questo film-fossile?
Il primo pensiero che potrebbe passare per la mente sarebbe “Un film in bianco e nero? No, grazie. Che noia!”
Lasciateci smentirvi!
Il bianco e nero non é passato di moda, e a dimostrarlo sono pellicole come Belfast di Kenneth Branagh del 2021, Roma di Alfonso Cuarón del 2018, oppure Malcolm & Marie del 2021 con la bravissima Zendaya.
Molti registi adottano questo stile per rendere il film più misterioso, intenso, storicamente credibile e nostalgico. L’anno scorso c’è stato un mega boom con film di questo genere!
Non avete più scuse, il bianco e nero non fa paura!
SCRITTO DA: LAURA 4D