Prima assemblea dell’anno: un nuovo inizio
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “My Future” – Billie Eilish
18 ottobre: prima assemblea dell’anno scolastico 2023-2024 del Liceo Kennedy! Si sa, in situazioni come queste, nell’aria si sentono diverse emozioni: l’ansia dei candidati, la curiosità degli studenti e la tensione generale del momento, che, sostanzialmente, segna un nuovo inizio.
Eppure, se siete tra quelli a cui non è suonata la sveglia, oppure se l’assenza del microfono non vi ha permesso di sentire tutto, noi del YCB siamo qua per ricapitolare le liste che si sono candidate, i loro obiettivi, e qualche domanda che abbiamo fatto per chiarirci le idee. Quest’anno, le liste ad essersi candidate sono state tre: lista 1 – anche detta lista Euphoria -, lista 2 e lista 3 – fai ciò che vuoi –.
Lista 1: un po’ di sana euphoria per tutti
Come da tradizione, ad aprire è stata proprio la lista 1, composta da David Ascoli, Marco Strampelli, Sofia Aleandri e Ludovica Figorilli. David e Marco si sono presentati per primi con una breve introduzione. Subito dopo, si è aggiunta Ludovica, che ha presentato i primi punti del programma.
“La nostra lista vorrebbe poter nominare un referente che ogni giorno si possa occupare di aprire e chiudere gli spazi esterni – della sede succursale – perché, parliamoci chiaro, non si può stare sei ore in un ambiente chiuso”. – Ludovica Figorilli
Infatti, quest’anno il docente che si occupa di aprire e chiudere gli spazi esterni non è sempre in sede Tavani Arquati, e questo, naturalmente, crea un problema. Perciò, risolverlo sarebbe una conquista non indifferente. Un’altra proposta è quella di chiedere di utilizzare dei fondi della scuola per i bagni della succursale, che presentano vari problemi di chiusura delle porte e non solo.
Sulla stessa scia, Ludovica ha parlato della questione assorbenti, spiegando che l’installazione dei dispenser nei bagni è tra i loro obiettivi di quest’anno, in modo che una volta per tutte si possa dar vita concreta all’iniziativa. Sofia Aleandri, invece, ha parlato delle felpe, delle magliette e delle borracce di istituto e degli eventi in discoteca e di socializzazione per un Kennedy più coeso, come, ad esempio, frequenti aperitivi per passare del tempo insieme.
David ha raccontato, invece, dei fondi che sono stati stanziati per la scuola, che potranno essere spesi per installare in ogni piano dei dispenser di acqua. Naturalmente, nel programma non è mancato il torneo di calcio, che coinvolgerà anche altre scuole, ma quest’anno verranno svolti anche quelli di basket e di pallavolo, che negli anni passati sono stati sottovalutati.
Sempre a proposito di sport, si è parlato del fantacalcio di scuola, che verrà organizzato prossimamente.
Al posto giusto
Un dubbio, però, restava irrisolto, perciò non abbiamo potuto fare a meno di chiedere loro quale fosse il motivo dietro alla scelta del nome.
“Era un nome che ci ha dato un primo impatto molto positivo. […] È l’obiettivo della nostra lista: far sentire tutti al proprio posto e ascoltare le proposte delle persone”. – Marco Strampelli
E penso che a questo punto non ci sia molto da aggiungere, perché, forse, lo scopo più importante è proprio questo: creare un ambiente dove ognuno si senta giusto, accettato e libero per quello che è. Non possiamo che augurarci che questo avvenga, al di là dei rappresentanti che eleggeremo.
Lista 2: parole e fatti
Dopo qualche rapida domanda del YCB, la lista 2, formata da Sebastian Rosati, Giulia Fumaselli, Giulia Della Capanna e Aharon Sagi, ha preso la parola. Ma, prima ancora di iniziare, si erano già resi riconoscibili grazie alle loro felpe azzurre con un leone giallo oro sul davanti e l’inconfondibile nome del nostro liceo. Questa scelta, come hanno poi specificato durante il loro discorso, ha voluto essere la dimostrazione che la lista 2 non si impegnerà solo nelle parole, ma anche nei fatti. Per rimanere su questo concetto, Giulia Della Capanna ha presentato un prototipo di Tampbox, che si potrà mettere nei bagni sempre con la regola vigente “prendi uno, lascia uno”.
Si è anche soffermata sulla Fashion Week, spiegando che ogni giorno i vincitori riceveranno dei premi. Come evento di socializzazione, invece, è stato proposto un cineforum, o la mattina o il pomeriggio, per una scuola più unita, come non lo è da tanto. Sebastian Rosati ha parlato di alcuni punti chiave del programma, come i tornei di calcio, sia interni alla scuola che al di fuori. Anche lista 2 ha parlato della volontà di organizzare, oltre ai classici eventi in discoteca, aperitivi di socializzazione.
Novità e ambizioni
Giulia Fumaselli ci ha spiegato qualcosa in più sul merchandising di istituto, in particolare sulle felpe, che già avevamo notato con sorpresa. Un’altra proposta è quella di realizzare un annuario con tutte le foto degli studenti, un’idea interessante. Giulia ha poi specificato che, per rendere la scuola un luogo più sicuro e familiare, in tutte le occasioni speciali renderemo la scuola più nostra, decorandola e addobbandola tutti insieme.
Aharon Sagi ha concluso l’intervento della lista 2, parlando della sistemazione dei bagni e degli spogliatoi e di una scatola dove inserire proposte o problematiche. Ma, soprattutto, ha nominato la carta studente, una carta che permette di avere alcune convenzioni con negozi, bar, ristoranti e pub della zona.
Forti come leoni
Infine, non è mancata la domanda del YCB, che stavolta si è interessata alla ragione dietro alla scelta del motto “Hic sunt leones”.
“Il motto è una frase latina che veniva utilizzata durante l’impero romano per indicare i confini ancora non stabiliti sulle mappe che avevano. […] Noi abbiamo deciso di utilizzare questa frase, intanto perché il leone è il simbolo del rione XIII, e, soprattutto, perché ci riteniamo abbastanza forti e potenti da poter dare un valore a questa scuola e portare in alto il nostro nome. ” – Giulia Della Capanna
Questo affascinante simbolo, legato indissolubilmente al rione Trastevere e, di conseguenza, alla nostra scuola, ha sicuramente conquistato il cuore di qualcuno, a vantaggio di questa lista molto unita.
Lista 3: varie-età
Per ultima, invece, ha parlato la lista 3, composta da Sveva Francia, Edoardo Mariani, Nicolò Miconi e Valentino Bongianni, nonché il candidato più giovane di tutte e tre le liste. Il punto cardine del loro programma è una scuola politicizzata. Nicolò, infatti, nel suo discorso, ha spiegato che questa esigenza deriva dal fatto che negli anni passati è stato insofferente nel vedere le altre scuole coinvolte in manifestazioni di vario tipo, mentre il Kennedy ne era sempre al di fuori. Proprio per questo, Sveva ha parlato del gemellaggio con altri istituti, in particolare con Visconti, Machiavelli, Pascal e Caffè.
Crescere e migliorare
Anche in questo caso, Nicolò ha parlato dei problemi della succursale e dell’aumento delle uscite didattiche. Edoardo Mariani si è dedicato alla parte più “sportiva” del programma, spiegando qualcosa in più sui tornei di calcio, pallavolo e basket. Infine, l’ultimo a prendere la parola è stato Valentino. Ha raccontato la sua scelta atipica di candidarsi così presto, in primo, sostenendo che i nuovi arrivati a scuola, conoscendo poche persone, non si sentono rappresentati da chi viene eletto. Perciò, lui ha deciso di farlo, per i suoi coetanei e non solo.Oltre a questo, Sveva ha parlato di eventi, che saranno molto più grandi e gestiti meglio degli altri anni.
Anno nuovo, vita nuova
Dopo qualche domanda del pubblico, l’assemblea si è conclusa con un piacevole momento di comunità nei campetti. Tutti ci siamo fermati per scambiare due chiacchiere e qualche opinione. Ora, anche chi si è perso le ultime novità si è rimesso in pari e, magari, si è fatto un’idea più limpida su cosa fare il giorno delle elezioni. Con la raccomandazione di votare responsabilmente e augurandoci che la scuola possa diventare veramente un posto migliore, speriamo che quest’assemblea sia stata davvero un nuovo inizio.