Nei meandri della mente
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Ricordi” – Pinguini Tattici Nucleari
I ricordi sono una parte fondamentale della nostra vita. Del resto, noi siamo anche le nostre memorie. Contengono la nostra storia, la nostra personalità – vecchia o attuale che sia – e anche le nostre responsabilità; vi ricorda qualcosa la frase: “Devo assolutamente fare questa cosa!”?
Sì, sappiamo tutti com’è andata a finire. Insomma, i ricordi sono davvero importanti e spesso determinano chi siamo. Hanno un valore davvero significativo. E hanno delle particolarità che non avreste mai immaginato. Sono sicura che vi sorprenderanno!
Stratagemma della porta
So benissimo che vi state chiedendo cosa c’entri la porta in un articolo sui ricordi… Abbiate pazienza e lo scoprirete. Per spiegarvelo, devo partire da una situazione che credevate di vivere solo voi, ma che in realtà succede a tutti – potete rasserenarvi, non siete soli! -. Avete presente quando entrate in una stanza e non appena varcate la soglia della porta vi dimenticate il motivo per il quale vi trovate lì?
“Cosa dovevo prendere? Che dovevo controllare?”, questi sono i dubbi che iniziano ad affollarsi nella nostra testa. Ma uno studio di qualche anno fa ci dà la spiegazione a questo bizzarro fenomeno. È stato dimostrato, infatti, che l’azione di oltrepassare una porta può aiutare a dividere le memorie, in un certo senso, mettendo una sorta di confine tra attività già svolte e da svolgere. Da una parte, se abbiamo appena fatto una figuraccia che vogliamo dimenticare è il top… ma, in casi come quello di prima, potrebbe essere decisamente fastidioso!
Profumi e memoria
Ricordarci qualcosa che abbiamo visto o sentito ci risulta abbastanza semplice – tranne quella data di storia e quella formula di fisica, che non si sa perché proprio non vogliono entrare in testa -. Ma vi siete mai chiesti come facciamo a ricordarci un profumo?
È strano, se ci pensate, riuscire a rammentarci qualcosa del genere. Alla fine non è una cosa che puoi descrivere, se non paragonandolo ad altri odori. Eppure, riusciamo a memorizzarlo e vi stupirà scoprire il perché. Si pensa, infatti, che questo avvenga perché le zone cerebrali che elaborano gli odori sono vicine a quelle implicate nella memoria, come per esempio l’ippocampo, e nelle emozioni, come per esempio l’amigdala. Beh, ora è tutto più chiaro, di certo il ricordo non sarà nitido come quello di un’immagine, ma comunque ci sarà.
Adesso che sappiamo qualcosa in più su questo argomento così affascinante, non ci resta che ricordarci queste informazioni! E da quel momento in poi, resteranno a lungo nella nostra mente, ma, mi raccomando, occhio alle porte!
Scritto da: Benedetta, 3G