Laura T.: un sorriso sempre a portata di mano!
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Treat People With Kindness” – Harry Styles
Esistono persone che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto. E altre che, invece, hanno il sorriso come stile di vita e, quasi sempre, una visione ottimistica del mondo.
Laura Tascini è una di queste. Tra i suoi mille impegni ed interessi, riesce sempre a trovare il modo per sorridere alla vita e alle cose che le succedono.
È una cosa bellissima, ma non sempre è facile. Perciò, ero curiosa di capire quale fosse il suo segreto, che le permette di essere così serena.
“Penso che una persona sorridente faccia bene agli altri, e quindi io cerco di far bene agli altri. Ma anche per me, perché se so che le persone stanno bene, allora sono felice anche io.” – Laura T.
Prima perla che ci lascia oggi Laura: il sorriso non è solo un modo per mostrare felicità, ma anche per donarla agli altri.
Possiamo definirlo come una forma di altruismo.
E vi posso garantire che Laura, la sua felicità, la sparge nel mondo come polvere magica.
Del resto, vi sarà capitato di incontrarla nei corridoi della scuola mentre offriva biscotti – buonissimi, tra l’altro – a tutti per la ricreazione.
Ormai lo avrete capito: lei è proprio fatta così!
Un mondo di moda, fornelli e cavalli
Laura, però, è molto più di questo. La sua vita è costellata da passioni, interessi e sogni.
Per esempio, adora i cavalli e l’equitazione; inoltre ama cucinare e realizzare abiti.
Eppure, c’è una ragione ben precisa per cui a lei piace essere piena di impegni e saper fare tante cose.
“Io sono sempre stata una persona a cui piace fare tanto, anche cose diverse tra loro, perché più cose sai fare, più sei indipendente. […] Per esempio, realizzare vestiti: la cosa bella è che non devi andare a ricercare nei negozi un vestito che ti piace. Te lo immagini, lo cuci ed è tuo. E anche per la cucina è la stessa cosa.”
– Laura T.
Per Laura, fare le cose da soli e farle come si vuole, infatti, è veramente importante; ti porta ad affrontare la vita senza dover per forza dipendere dagli altri. Basti tu e il tuo impegno nel raggiungere l’obiettivo che ti sei fissato.
E poi, se proprio vogliamo dirla tutta, dà anche più soddisfazione.
Del resto, sareste più curiosi di mangiare dei biscotti fatti da voi o quelli di pasticceria?
Magari quelli della pasticceria sarebbero senza difetti e gustosissimi, ma assaggiando i vostri capireste dove e come potete migliorare e soprattutto avreste la consapevolezza di esserci riusciti voi, da soli!
È proprio una bella sensazione!
Per quanto riguarda i cavalli, invece, non c’entra solo l’indipendenza.
“Andare a cavallo è proprio un’emozione da vivere.”
E credetemi, si vede da come ne parla che l’equitazione per lei è davvero una passione, una sorta di fuoco che le brucia dentro.
Il maneggio, per lei, è quasi una seconda casa.
Se tra i messaggi automatici da mandare quando non puoi rispondere al telefono ci fosse:
“Non posso rispondere, sono al maneggio”, quello, probabilmente, sarebbe l’SMS più inviato da Laura!
Ma si vede che a lei piace e che per lei è veramente stupendo. Ed è bellissimo vedere questo amore che c’è in lei.
Sogni fuori dal cassetto
Laura è una persona molto determinata, perciò sono certa che i suoi sogni non rimarranno nel cassetto, ma voleranno fuori e diventeranno realtà – anche se sembra una fiaba, in realtà è un augurio! -.
Il suo desiderio è diventare un neurochirurgo, e anche qui abbiamo delle ragioni ben precise:
“Vorrei fare questo lavoro perché mi piacerebbe aiutare le persone, farle stare bene, e anche mettere le mani nel cervello delle persone. Perché alla fine il cervello è tutto. Tu non sei il tuo cuore, sei il tuo cervello.”
– Laura T.
Attenzione, però: detto così potrebbe sembrare che Laura, nel grande bivio della ragione e del sentimento, scelga la ragione.
Ma, in realtà, quello che vuole intendere è che dal cervello parte tutto, anche le emozioni. Il cuore, per Laura, è il muscolo che pompa.
È il cervello che comanda tutto.
E non dimentichiamo che anche qui ritorna l’altruismo e il voler aiutare le persone, che – come ormai avrete capito – fa proprio parte di lei.
La sua fantasia, però, non si ferma qua: un altro grande sogno di Laura è mantenere sempre viva la sua curiosità, imparando sempre cose nuove, provando nuove esperienze, viaggiando, conoscendo persone…
In particolare, le piacerebbe andare in Canada a praticare il suo mestiere, per il gusto di cambiare ambiente e vedere posti mai esplorati prima.
Beh, insomma, è una persona piena di risorse e di sorprese. Tra qualche anno, quando la ritroveremo primaria di neurochirurgia in qualche rinomato ospedale canadese, potremo dire di esserci dal giorno 0!
YCB, un modo di esserci
Ma in questo turbinio di idee, sogni, cambiamenti, passioni – così mi immagino la testa di Laura, come un vortice di colori bellissimi, disordinati forse, ma in perfetta armonia tra loro – cosa c’entra il YCB?
Naturalmente mi ha dato una risposta molto unica, come lei.
“Mi è sempre piaciuta l’idea di far parte di qualcosa, di un gruppo. Mi piace molto organizzare le cose. Per esempio mi è piaciuto molto organizzare il ballo!”
– Laura T.
Ma non è questa l’unica ragione per cui ha scelto di intraprendere questo viaggio: mi ha spiegato, infatti, che parlare con le persone è una cosa che la fa star bene e le piace molto.
Inoltre, l’idea di rappresentare qualcosa del genere la entusiasma e l’ha spinta a partecipare a questo progetto.
E ora è nel team!
Messaggio in bottiglia
Forse, più che un messaggio in bottiglia, quello di Laura è da gridare con un megafono.
Se ci fosse infatti qualcosa che vorrebbe dire al mondo sarebbe proprio questo:
“Fate del bene. […] Chi fa del bene, riceve del bene; perché secondo me, anche se è molto difficile raggiungere una felicità collettiva, in ogni persona c’è del buono dentro. […] Non esiste la cattiveria pura, basta cogliere il lato giusto di ciascuno ed è pazzesco. Ogni persona è pazzesca.”
– Laura T.
Non credo ci sia molto altro da aggiungere. Laura ha espresso al meglio ciò che ogni persona dovrebbe sapere. La bontà, il bene e i sorrisi salvaguardano il mondo e lo rendono migliore, ogni giorno.
E se ognuno ci si impegna, forse un giorno arriverà quella felicità tanto difficile da raggiungere.
Nel frattempo, non resta che fare del nostro meglio, anzi, dare il nostro meglio agli altri. Per noi e per chi ci è intorno. Perché a volte, basta davvero un semplice sorriso!
Scritto da: Benedetta, 3G