La regista di scuola
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “The Sound of Silence” – Simon & Garfunkel
Avete presente Jurassic Park e la scena iconica dei tre velociraptor?
Ecco, immaginatene sedici, – tutto il team del YCB – stipati nell’ufficio della preside, che non riescono a stare fermi dall’emozione, mentre tre guardiani cercano di tenere tutto sotto controllo.
Basta un segnale per metterli in riga: eccola che arriva, ragazzi! Schiena dritta, sorrisi a 32 denti e via, si parla con la preside Lidia Cangemi.
House of Gucci
Sarà perché, di solito, andare dalla preside è sinonimo di “guai”, ma l’agitazione era tanta. Talmente tanta, da non permetterci di notare subito che, nonostante le paranoie, non eravamo assolutamente sotto esame!
Anzi: la Dirigente era disposta a cambiare outfit per dimostrarci il suo appoggio. Prima che ce ne rendessimo conto, stava indossando la felpa YCB che le avevamo fatto trovare sulla scrivania – sapevate che è sagittario?- e non poteva starle meglio.
Così, felpa del YCB indosso e pass al collo, è diventata parte del team.
L’attimo fuggente
“Mi trovo in un contesto di estrema autenticità: non vedo barriere tra me e voi.” (Lidia Cangemi D.S, L.S.S J.F.Kennedy)
Ed era effettivamente così. Certo, non le abbiamo potuto parlare proprio come faremmo tra noi amici, ma la chiacchierata è stata poco istituzionale. – non come il discorso che fa Mattarella all’inizio dell’anno scolastico che, prima di adesso, neanche sapevamo ne facesse uno. –
Un paio di respiri profondi… e l’ansia ingiustificata è andata via.
Che se tutti gli adulti si comportassero così, la nostra vita sarebbe più tranquilla, ma almeno a scuola possiamo star certi che la preside cerca di fare tutto il possibile per permetterci di stare bene.
“L’organizzazione della scuola comunque è complessa: tutto deve, quanto più possibile, funzionare. Una delle parole chiave che deve governare la cosa è il benessere… Avere in mente cosa può far star bene è una grande guida.” (Lidia Cangemi D.S. L.S.S. J.F. Kennedy)
Mona Lisa Smile
Da qui, l’aula all’aperto; le gite e i viaggi d’istruzione; la restaurazione dei campetti e il progetto DADA. – che speriamo torni presto. – Tutto per la nostra scuola, che lei ama almeno tanto quanto noi quando c’è il sole e possiamo scendere a fare ricreazione dopo due ore di verifica.
“Qualche anno prima di diventare dirigente avevo scritto un articolo su questa zona, da architetto, perché è urbanisticamente interessante… e poi la trovo magica questa scuola.” (Lidia Cangemi D.S. L.S.S. J.F. Kennedy)
Il Re Leone
E come fare a non amare il Kennedy quando hai una vista così dall’ufficio?
A noi, che l’abbiamo ammirata per la prima volta, ha ricordato la scena del Re Leone in cui Mufasa mostra a Simba il suo futuro regno: “un giorno, tutto questo sarà tuo.”
Ecco, Roma non sarà mai tutta nostra, ma a vederla dall’alto fa comunque un certo effetto.
Con queste premesse, non potevamo certo metterci al chiuso per presentarci alla Dirigente: uno per uno, in cerchio, a raccontarle cosa ci spinge a scrivere.
E ha voluto sentire proprio tutti, anche chi non era fisicamente presente– nonostante la connessione ballerina, Laura (https://www.voicebookradio.com/members/laura-4d/), la nostra inviata speciale in Irlanda, è riuscita a parlare con la preside-.
Finale aperto
Proprio come in un film: un set da favola, storie inedite e mille possibilità per il finale.
“Gli studenti sono lì perché stanno ancora cercando di capire cosa essere: non c’è una via, ma ce ne sono tante. Io creo il solco da seguire, come quando scii. Incidere, anche di poco, sulla vita delle persone, è un buon motivo per diventare dirigente scolastico.” (Lidia Cangemi D.S. L.S.S. J.F. Kennedy)
Resta solo da capire qual è il film giusto per noi.
AUTRICI: Benedetta Bini, Alice Franceschi 26-4-2022