Don’t panic: iniziare bene la lezione
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Good News” – Mac Miller
Forse più della fine, l’inizio è fondamentale. Sia per non arrivare a fine anno con cinque materie sotto, ma anche per far vedere ai professori che avete voglia di mettervi sotto e studiare. – Quali siano le vostre vere intenzioni, non importa. –
Per alcuni sono già iniziate le interrogazioni, ma voi altri non illudetevi: prima o poi tocca a tutti.
In ogni caso, siamo ancora a Settembre e, in qualunque modo abbiate iniziato l’anno scolastico, non temete che non tutto è perduto. Se serve, fate ancora in tempo a rimediare.
Non si giudica un libro dalla copertina
Non bisogna giudicare una persona solamente da come si comporta all’inizio, giusto?
Eppure, le prime impressioni sono fondamentali, motivo per cui c’è tantissimo lavoro dietro una copertina, proprio per farci capire di che tipo di libro si tratta. – Insomma, si, per giudicarlo. –
Esistono dei professori che, anche se iniziate con il piede sbagliato, si rendono conto dei progressi che fate e vi premiano per questo – giustamente, aggiungerei – , ma non per tutti è così.
Per questo, è importantissimo fare subito colpo, in qualunque anno siate. Se siete in primo, a maggior ragione. Almeno per il primo mese dovrete essere come degli studenti modello e vedrete che verrete ripagati per questo.
Ovviamente non sto dicendo che bisogna impegnarsi solo all’inizio e non fare nulla il resto dell’anno, perché vedrete che i professori se ne rendono benissimo conto. Però, se dopo un po’ vi rilassate e avete qualche piccolo incidente di percorso, non sarà la fine del mondo.
Studente modello
Prendete appunti, sto per darvi le dritte per apparire – ed essere – gli studenti che ogni professore vuole avere.
1. Intervenire.
Non c’è nulla che fa più piacere del vedere partecipazione e interesse alla propria lezione. Non serve fare interventi sofisticati, basta alzare la mano e fare una domanda, se non si è capito qualcosa, o semplicemente esprimere la propria opinione; basta poco.
2. Non fare assenze.
Lo so che proprio domenica sera c’è una festa a cui non volete rinunciare, ma siamo all’inizio di scuola e, si, potete. O almeno, non potete permettervi di fare subito tremila assenze, che sia perché siete tornati tardi la sera prima, o perché volete saltare un’interrogazione.
3. Andare volontari.
Il modo perfetto per far vedere che state studiando e state prendendo la materia sul serio. Che poi, anche dal punto di vista strategico, è un’ottima scelta, sicuramente migliore di quella dello studente che rimanda sempre e finisce a dicembre con mezzo programma da fare per l’interrogazione.
4. Mettersi ai primi banchi.
Ne sono consapevole, questa è la cosa più difficile di tutte, ma ce la potete fare. Vedervi sempre al primo banco sarà, forse, più efficace di alzare la mano. Dopo aver visto la vostra faccia ogni giorno per un mese, i professori si ricorderanno sicuramente di quegli studenti che seguono sempre la loro lezione.
Bonus
Iniziare bene non è importante solo per fare una buona impressione. Come fai a studiare il resto dell’anno se ti perdi il programma iniziale?
In più, prima prendi il ritmo, più facile sarà dopo e, fidatevi, è molto meglio farlo quando hai 5 pagine per l’interrogazione piuttosto che 50.
Non servirebbe neanche dirlo: se siete in quinto le cose che fate a inizio anno le ritroverete anche all’esame, è solo questione di portarsi avanti. Dal terzo in poi, in generale, tutto ciò che studiate è fondamentale per quello che viene dopo.
E il biennio? Molte cose che fate in primo e in secondo le rifate nel triennio, ma in maniera più approfondita. Di nuovo: portarsi avanti.
Basta poco, un po’ d’intelligenza e di strategia, e l’anno scolastico è molto più leggero del previsto. Non so voi, ma per me un po’ di sacrificio all’inizio ne vale la pena per altri 8 mesi in discesa.
Scritto da: Margherita, 5D