Don’t panic: Appunti e scarabocchi
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Days Come and GO” – Lil Uzi Vert
Chi va a scuola, all’università, e spesso anche al lavoro, deve saper fare una cosa fondamentale, senza la quale è impossibile sopravvivere nel suo ruolo – studente, impiegato o professionista che sia – : prendere appunti. Non è importante solo quello che scriviamo, ma anche come lo facciamo. Mi spiego meglio: tornare a casa e rileggere una pagina di appunti ordinati, volendo anche colorati, sarà certo più piacevole che trovarsi davanti a un foglio pieno di scarabocchi e cancellature; ne andrà della qualità dello studio. Non vi preoccupate se appartenete al secondo caso, la soluzione potrebbe essere più semplice di quello che pensate: forse non avete ancora trovato la modalità che fa per voi.
Computer
Un’alternativa al classico carta e penna è quella di usare un computer. Tranquilli, non ve lo possono vietare a scuola, ma occhio che non tutti i professori al liceo lo vedono bene.
Prendere appunti così vi permetterà di scrivere molto più velocemente che a mano, basta avere un minimo di allenamento. Non solo, potrete andare indietro e cancellare eventuali errori, o inserire parentesi e note, senza dover creare scarabocchi inutili. Questa modalità va bene per le materie umanistiche e, in particolare, se il vostro prof. o interlocutore parla molto velocemente e fa tanti giri di parole, magari tornando indietro su frasi dette prima o aprendo parentesi in mezzo.
Non vi consiglio di usarlo per le materie scientifiche; c’è un modo per inserire tutti i simboli e le espressioni che volete, ma perdereste troppo tempo a cercarli. Una piattaforma molto usata è Word, oppure, per non occupare troppa memoria, c’è Google Drive. È gratis, è disponibile sia online sia offline e potete condividere i vostri appunti con i compagni, creando anche documenti condivisi. Vi basterà una mezz’ora a smanettarci sopra per capire subito come si usa.
Tablet
Il tablet è duplice perché ha sia le potenzialità del computer che della carta, basta avere il giusto equipaggiamento. Se avete un professore come quello descritto sopra, vi basterà aggiungere una tastiera compatibile con il vostro dispositivo per scrivere proprio come se aveste il computer, solo con uno schermo un po’ più piccolo. Altrimenti, per le materie scientifiche, o per quelle in cui siete abituati a fare schemi e grafici, vi basterà avere una penna con il gommino touch – realizzata apposta o non – e scriverci sopra proprio come se fosse un foglio di carta. Così, però, potrete tornare indietro e cancellare quello che avete fatto, oltre ad avere tutti gli appunti che volete senza appesantire la borsa di mille quaderni diversi.
Una delle applicazioni più usate è Notability, una piattaforma che vi permette di creare cartelle per suddividere materie e argomenti o, ad esempio, di scegliere il pattern di sfondo del vostro foglio virtuale, quadretti o righe che sia.
Registratore
Se non volete mollare i vostri amati carta e penna, ma avete difficoltà a prendere degli appunti ordinati, potete usare un registratore. A inizio lezione chiedete al vostro professore se lo potete registrare e poi fate partire play. Così avrete tutto il tempo a casa di prendere gli appunti senza il rischio di perdervi qualcosa e, soprattutto, potrete farlo con calma, in modo da riuscire a dare un po’ d’ordine ai vostri schemi ed evitare scarabocchi. L’unica pecca è che in questo modo vi troverete del lavoro in più da fare, così come per chiunque decide di ricopiare gli appunti.
Queste erano solo alcune modalità, ma esistono tantissimi dispositivi diversi; alcuni sono anche realizzati in modo da non dar fastidio agli occhi. Nessuno vi vieta di provare un po’ di tutto finché non troverete quello che fa per voi. Gli scarabocchi negli appunti saranno solo un ricordo lontano.