Quando navighiamo su internet, mandiamo continuamente informazioni in rete: password, dati bancari, messaggi privati… e tutto passa attraverso una serie di “strade” online. In un attacco Man in the Middle, il cybercriminale si inserisce proprio in queste “strade”, una volta lì, può spiare, registrare o addirittura cambiare i dati che state scambiando…
Oggi, in tre minuti, vi parlo di social engineering, una strategia molto usata dagli hacker per ingannarci e ottenere informazioni o accessi che non dovremmo mai dare. Pensateci un attimo: quando un hacker vuole entrare nei nostri sistemi, non sempre usa super tecnologie o codici complicati. Molto spesso, punta sulle persone – cioè su di noi!
Il sexting è la condivisione di immagini intime tramite dispositivi elettronici, spesso con rischi di violazione della privacy e cyberbullismo, specie tra i giovani. La sextortion è una forma di ricatto in cui un malintenzionato minaccia di pubblicare immagini sessuali compromettenti della vittima per ottenere denaro o altro.
Anche se il termine è abbastanza recente, l’idea di far “pensare” le macchine è ben radicata nella nostra cultura, anche nei film e nei libri. Ricordate il Test di Turing? È stato proposto nel 1950 dal geniale matematico inglese Alan Turing, che è considerato il padre dell’informatica. Turing si chiese: “Le macchine possono pensare?”
Esiste un mondo, che pur utilizzando tecnologie derivate dal mondo dell’Information Technology, ha bisogno di proteggersi dalle minacce che possono bloccare i processi produttivi fisici, mettendo a rischio dispositivi materiali, mi riferisco al mondo della Operational Technology!
Mentre lo stalking tradizionale si riferisce a comportamenti di persecuzione nella vita reale, il cyber-stalking avviene interamente online, ma può essere altrettanto minaccioso e invadente. La facilità con cui i persecutori possono accedere alle informazioni personali delle vittime online, combinata con l’anonimato che la Rete può offrire, rende il cyber-stalking particolarmente insidioso.
Oggi parliamo degli Zero Day Exploit, un argomento fondamentale nella cybersecurity! Ma cosa sono esattamente?Quando un nuovo software viene rilasciato, potrebbe contenere vulnerabilità sconosciute a sviluppatori e utenti e se un hacker scopre una di queste falle prima che venga corretta sono guai!
Scopri come proteggere i tuoi dati online con una VPN, il tuo scudo digitale! Crittografa le informazioni e rende invisibile la tua attività su internet. Ma attenzione: non sono infallibili! Scopri come utilizzarle al meglio e naviga in sicurezza nel vasto oceano di informazioni del web!
Ragazzi, avete mai assistito ad un atto di bullismo? Ora immaginate lo stesso scenario, ma online: ecco cos’è il cyberbullismo. Insulti, minacce, false voci, esclusioni dai gruppi social… tutto avviene dietro uno schermo, ma le conseguenze sono reali e dolorose. Ansia, depressione e persino pensieri suicidi possono colpire chi ne è vittima. Sapete riconoscerlo? E soprattutto, sapete come difendervi?
Il browser è la chiave per esplorare Internet, ma è fondamentale proteggerci da minacce come virus e
truffe. Ecco perchè scegliere un browser sicuro è essenziale. Cerchiamo assieme di capire come funziona
un browser e come rendere la navigazione sicura. Alessandro Rugolo ce lo racconta in CYBER BEAT su
voicebookradio.com.
Conosci i Trojan? Questi malware si travestono da programmi utili, ma nascondono minacce pericolose.
Possono rubare dati, prendere il controllo del computer o creare porte d’accesso per attacchi futuri. Ti
interessa capire meglio cosa sono e come difenderti? Ascolta la nuova pillola di CYBER BEAT su
voicebookradio.com con Alessandro Rugolo
Mai sentito parlare di sandbox? Si tratta di ambienti virtuali sicuri che permettono di testare applicazioni senza rischi per il computer. Utilizzate da sviluppatori e esperti di sicurezza, limitano i danni ma non li eliminano. Ricorda, la sicurezza al 100% non esiste mai nel cyberspazio. Segui CYBER BEAT dal lunedì al venerdì alle ore 16.00 su voicebookradio.com con la voce di Alessandro Rugolo.
I tuoi dispositivi possono diventare parte di una botnet senza che tu lo sappia. Queste reti di computer infetti possono essere usate per lanciare attacchi DDoS, inviare spam e rubare dati. Impara come proteggere i tuoi dispositivi con aggiornamenti regolari e software antivirus grazie all’appuntamento di CYBER BEAT condotto da Alessandro Rugolo su voicebookradio.com