Ronzio: Sanremo suona Geolier
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Money” – Geolier
Come ogni anno, arriva quel periodo in cui il YCB inizia a bombardarvi di news sul momento più aspettato dopo il Natale: Sanremo. L’edizione del 2024 si presenta già con numerose chicche che siamo pronti a commentare, perché ci sarà da lavarsi le retine con l’amuchina.
Back to the future
Si sa che, tutti gli anni, i cantanti selezionati dall’uomo di Sanremo – quest’anno ho deciso che bandirò il suo nome, tipo Colui che non deve essere nominato – vengono fuori da macchine frigorifere e stampanti 3d, resuscitando morti e provocando numerose reazioni alla “ma questo chi c*** è?”.
Ricchi e Poveri, i Negramaro, Loredana Bertè, tutti nomi che appartengono ad una lontananza storica paragonabile a quella degli Hittiti. Ma su tutti e ventisette i concorrenti, – presto 30 – c’è anche l’effetto inverso.
Trapperini
Alcuni nomi sono totalmente campati per aria, perché non ci si aspetta di vederli lì. Nonostante Sanremo sia – e continui ad essere – un tentativo di unire due grandi gusti musicali, ovvero vecchio e nuovo – grande semplificazione del tutto valida – ogni anno è sempre divertente analizzare questo mix, e la settantaquattresima edizione non fa eccezione. Mai, in tutta la mia vita, mi sarei aspettato di vedere tra i nomi del Festival della Canzone Italiana quello di Geolier – aka Emanuele Palumbo -.
E lo ripeto, perché tolti Gazzelle, Alfa, il Tre – che sono inattesi, ma fino ad un certo punto, vista l’onnipresente costante indie -, Geolier sarà il titolare di molte squadre al Fantasanremo poiché fusione, per rendere le idee più chiare, tra lo stile di Lazza e l’effetto di Rosa Chemical. Detto questo, lo sapete già: i concorrenti sono parecchi e questo è giusto un antipasto per un cammino che ci porterà ai primi di febbraio.