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Consapevolezza dei rischi, verso una cittadinanza attiva! 

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Consapevolezza”- Area

“Io non tremo.” 

Nessuno slogan avrebbe potuto essere più adeguato e identificativo per il giorno di martedì 21 novembre, cioè la Giornata internazionale della sicurezza nelle scuoleNoi del YCB abbiamo partecipato, in particolare, all’evento organizzato da Cittadinanza Attiva, in collaborazione con la Protezione Civile, presso il Liceo Francesco Labriola di Ostia. 

A destra Adriana Bizzarri di Cittadinanza Attiva – Ph. Credits @Ilaria Ciamillo su Voicebookradio.com

“La missione di Cittadinanza Attiva è quella di tutelare i diritti dei cittadini in tutti gli ambiti, quindi compresa la scuola, di curare i beni comuni e di sostenere le persone particolarmente fragili.” – Adriana Bizzarri, Responsabile scuola di Cittadinanza Attiva. 

Proprio con questo obiettivo, ogni anno si ricorda l’importanza di essere sicuri in uno di quei luoghi che, per noi studenti, rappresenta una seconda casa. Per sensibilizzare i ragazzi a queste tematiche, che spesso sembrano così lontane da noi, sono stati posizionati vari stand, uno curato da Cittadinanza Attiva, uno dalla Protezione Civile e un altro ancora dal professor Milardi del Liceo Rosatelli di Rieti e dall’ingegner Manieri

Rischio sismico: sapere come agire

Il terremoto di Amatrice del 2016 ha fatto tremare non solo le nostre case, ma anche le nostre certezze, ricordandoci che eventi come questi non vanno affatto sottovalutati; anzi, bisogna imparare come comportarsi in situazioni del genere. Il liceo Rosatelli, rappresentato da un piccolo gruppo di studenti e dal professor Milardi, ci ha permesso di vedere, a noi come agli altri studenti presenti, quanto l’esperienza possa rendere consapevoliInfatti, sono stati installati dei veri e propri simulatori della scossa sismica per rendere più credibili e concrete tutte le spiegazioni al riguardo. 

“È importante formare, prima dell’uscita dalla scuola, i ragazzi al rischio, dando una consapevolezza del rischio sismico connesso con il buon costruire.” – Professor Davide Milardi 

Come ci ha chiaramente spiegato il professore, il pericolo dei terremoti è molto legato a come la costruzione è stata edificataSenza entrare nel tecnico, formare fin da subito i ragazzi su come si possono prevenire i danni – per quanto possibile – può essere davvero utile. 

Concreto

Eppure, riesco quasi a sentire la domanda che vi tormenta e che non vi dà pace: Ma io, che non farò mai l’ingegnere, che devo fare in una situazione spiacevole come questa? Non temete, abbiamo la risposta anche per questo: i comportamenti da adottare variano da situazione a situazione. Se ci si trova in aula, è necessario proteggersi sotto il banco, nel vano della porta, vicino a un muro portante o agli angoli delle paretiServe, inoltre, allontanarsi dal centro dell’aula e da tutto ciò che potrebbe cadere, dalle lampade ai controsoffitti. Errore da non fare: non precipitarsi immediatamente fuori, ma attendere la fine della scossa! 

Al termine di essa, infatti, non perdere la calma diventa fondamentale: si ascoltano le istruzioni dell’insegnante, si aiuta chi è in difficoltà, se si può. Si prendono solo gli oggetti indispensabili (chiavi, telefono, portafoglio…), se non è pericoloso, e ci si reca nel punto di raccolta esterno alla scuola. Far finta che questi eventi non possano avvenire è inutile, perciò è meglio aprire gli occhi e capire cosa fare in queste circostanze

Rischi

A destra il Professor Davide Milardi Ph. Credits @Benedetta Bini su Voicebookradio.com

Rischio idraulico: anche l’acqua può essere un problem

Rischi

Ph. Credits @Benedetta Bini su Voicebookradio.com

Ci ricordiamo tutti dell’alluvione che c’è stata in Emilia Romagna l’estate scorsa, e credo che le immagini che abbiamo visto in TV dei disastri provocati dall’acqua non si possano dimenticare facilmente. Con i cambiamenti climatici e i danni causati dall’uomo, siamo sempre più a rischio di inondazioni che devastano il territorio. I funzionari della Protezione Civile e l’associazione di volontariato The Angels – facenti parte sempre della Protezione Civile – hanno mostrato i rischi idraulici presenti nel luogo dove sorge la scuola, che, però, possono presentarsi su tutto il territorio nazionale e che, quindi, bisogna conoscere. Come per i terremoti, anche per questi problemi ci sono dei comportamenti da adottare in caso di allagamenti, inondazioni, o, più semplicemente, piogge forti.

Per prima cosa, in questi casi sarebbe meglio non uscire di casa e non prendere l’auto. Ma se si ha la necessità di andare, ad esempio, a scuola, è bene non passare in sottopassi e zone soggette ad allagamento e non sostare vicino a ponti. Se poi ci si trova a piedi, bisogna fare attenzione a dove si cammina e cercare di individuare tombini che potrebbero essere aperti o buche. Può poi capitare che la situazione degeneri e che ci sia un allagamento, per cui è necessario salire sui piani alti degli edifici nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. 

Consapevolezza alla base

Alla fine di questa giornata, abbiamo chiesto a Ilaria Ciamillo e Alessandro Cossu di Voicebookradio.com, i moderatori, un feedback sull’evento. Come ha detto Alessandro, questa giornata è importante per ricordare le tragedie successe negli anni passati, per rendere consapevoli i ragazzi dei rischi che si corrono nelle scuole e su come affrontarli, per non trovarsi in situazioni di panico.

È importante che i ragazzi non diano per scontato la sicurezza nelle scuole perché, purtroppo, i giovani pensano di essere invincibili; in realtà accadono delle situazioni che non possiamo controllare”- Ilaria Ciamillo

Del resto, a vivere la scuola in prima persona siamo noi, e il modo migliore di affrontare rischi, pericoli ed imprevisti è proprio la consapevolezzaÈ grazie ad essa che possiamo sentirci, in qualsiasi posto in cui ci troviamo, un po’ più al sicuro

Scritto da: Benedetta Bini e Cristina Beraldo