Ronzio: La questione Lucca Comics
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Strappati lungo i bordi” – Giancane
Il Lucca Comics: per un fanboy nerd incel non ha bisogno di essere introdotto. – Noi, e voi che state leggendo questo articolo, ci identifichiamo così -. È difficile, nel 2023, poter virilmente dire di non essere mai entrati a contatto con questo mondo, o peggio di non voler vivere, almeno una volta, un’esperienza del genere. Una città medievale invasa da stand ricchi di giochi in anteprima, edizioni limitate di Berserk ed i nostri youtuber e fumettisti preferiti. Ma cosa succede quando Zerocalcare forfetta?
Ragion Pura
Uno dei fumettisti più influenti e conosciuti d’Italia, con una modestia degna di San Francesco ed una romanità che concorre per il podio insieme a Totti e Franchino. Poche righe servono per introdurre la figura di Zerocalcare – musica epica – ed altrettante poche servono per approfondire le righe di cui sopra.
A causa del patrocinio di Israele – ve lo spieghiamo noi tra poco, giù le mani da Wikipedia – sull’evento di quest’anno, Zero ha annunciato nei giorni scorsi su tutti i social il suo passo indietro. “Kobane Calling” e “No Sleep Till Shengal” sono solo alcune delle testimonianze che il fumettista ha riportato dai suoi viaggi, nei quali ha anche sostenuto come poteva il massacro dei curdi.
“Sono stato a Gaza diversi anni fa e conosco persone che ancora vivono lì, non sapendo se vedranno il domani.” -Tweet di Zero
Spiegazioni
Ma cos’è un patrocinio? E come mai, quest’anno, a Lucca, c’è di mezzo Israele?
“Da parte mia non c’è nessuna lezione o giudizio morale verso chi andrà a Lucca e lo farà nel modo che ritiene più opportuno, soprattutto non è una contestazione alla presenza dei due autori, Asaf e Tomer Hanuka” -Tweet di Zero
Fondamentalmente, il patrocinio, in questo caso specifico, è il sostegno da parte di un’istituzione. – Ad esempio il Romics ha avuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali -. I volantini di quest’anno sono stati realizzati da due artisti israeliani, e ciò ha comportato che l’ambasciata dello stato di Israele desse il patrocinio sull’edizione di quest’anno. Una formalità, in tempi non sospetti, ma che oggi prende una forma radicalmente diversa.
Me Too
Sono tanti gli autori ed artisti che, come Zero, hanno rinunciato alla loro partecipazione, per gli eventi che hanno visto protagonista il medio oriente in questi giorni. – Come Giancane, FumettiBrutti ed Amnesty International -. Altri, come Maicol e Mirko e Leo Ortolani, hanno invece deciso di sfruttare il Lucca Comics per raccogliere fondi tramite la vendita di gadget per i palestinesi in difficoltà. Insomma, ci dimenticheremo difficilmente di questa edizione del Lucca Comics, e non certo per l’allerta meteo.