Momenti indimenticabili in Campo Scuola
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Indimenticabile!” – Antonello Venditti
La scuola è fatta di tanti momenti diversi: alcuni più duri e difficili da affrontare e altri stupendi, impossibili da dimenticare.
E, nella lista di quelli più belli, dobbiamo obbligatoriamente inserire le gite.
In particolare, i viaggi di istruzione, volgarmente conosciuti come campo scuola, sono esperienze davvero uniche, che ti fanno crescere e maturare.
Inutile negarlo, tutti noi, fin dal primo giorno di scuola, non attendiamo altro che questo.
Hanno un valore indiscutibile, sia dal punto di vista didattico sia da quello della socializzazione.
L’unione fa… la serenità
Volenti o nolenti, noi studenti conviviamo per qualche giorno, diventiamo una sorta di grande famiglia, e poi ad un certo punto la magia svanisce e tutto torna quasi come prima.
E quel “quasi” è dovuto al fatto che sicuramente hai scoperto qualcosa che non sapevi di qualcuno: un lato della sua personalità, un passaggio della sua vita…
La conoscenza più profonda di qualcuno è il primo passo per stringerci un rapporto.
Perciò, anche l’unione della classe – o di varie classi, ancora meglio – è favorita enormemente da esperienze come questa.
Libertà e bellezza
Oltre a ciò, però, ci sono anche altri aspetti che rendono le gite così attese.
Un esempio è la libertà.
Sono giornate diverse dalle altre, in cui siamo lontani da casa e dalla scuola; stiamo con le persone che vediamo ogni giorno, ma in un contesto molto diverso, sicuramente più leggero e sereno.
Non bisogna abusare, però, delle concessioni che abbiamo.
Parlando con più studenti, è emerso che, sicuramente, questa libertà è uno dei lati più belli del campo scuola, ma d’altra parte bisogna sapersela gestire.
Del resto, dobbiamo riuscire a guadagnarci la fiducia dei nostri accompagnatori e a mantenerla nel tempo.
È vero che, spesso, la viviamo come un’esperienza diversa e perciò divertente, ma dobbiamo farlo con consapevolezza e senza oltrepassare i limiti.
Anche nel nostro interesse: se riusciamo a comportarci discretamente, è più probabile che l’anno successivo faremo di nuovo questa bella esperienza!
Ultimo, ma non per importanza, queste sono occasioni per viaggiare, vedere luoghi nuovi, importanti monumenti che abbiamo visto solo nei libri e musei che magari, normalmente, non avremmo visitato.
Insomma, anche dal punto di vista scolastico e culturale, hanno una valenza straordinaria.
Dall’inizio alla fine
Nel mio ultimo campo scuola, che è durato tre giorni, la mia compagna di stanza mi ripeteva spesso:
“Ma ci pensi che tra poco torneremo a Roma e tutto riprenderà come prima?”
E io le ho risposto prontamente che non ci pensavo e che non avevo intenzione di farlo. Sono giorni rari, unici e che, in qualche modo, segnano il nostro percorso adolescenziale e creano dei ricordi importanti.
Perciò, il consiglio che posso darvi è di vivere al meglio quest’esperienza, a partire dal viaggio di andata fino a quello di ritorno.
Insomma, cogliete ed usate ogni istante al meglio, sempre con maturità e consapevolezza.
Scritto da: Benedetta, 3G