Mare, baci e cioccolato
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Stavo pensando a te” – MOBRICI, Fulminacci
Allora cari amici lettori, come va? Vi state godendo le vacanze o vi siete ricordati, come me, di avere dei mattoni da leggere per la scuola?
Indipendentemente dalla risposta, manca ancora parecchio prima che la bocca dell’inferno si spalanchi di nuovo e, perchè no, c’è tempo per un’ultima vacanzina, magari con un tocco di romanticismo.
Avete presente i Baci Perugina?
Ovvio, quei dolci cioccolatini avvolti in filosofiche frasi da biscotto della fortuna, che assumono un significato solo al 4º Gin Tonic.
Una chicca nascosta
Dovete sapere che a metà degli anni 70’ andava in tv, oltre a Gigi Proietti con il Don Chisciotte, uno spot dei Baci Perugina girato in Sicilia vicino Palermo.
A pochi km dalla città si staglia sul mare un microscopico paesino, così piccolo che se passi di lì e sbatti gli occhi per un istante non lo vedi nemmeno, chiamato Capo Zafferano.
In questa zona, col passare del tempo, si è formato un arco di roccia calcarea a circa 7 metri dall’acqua, oltre a grotte e calette ricche di fauna e flora marina.
Nel 1974 “er capo dei baci peruggina” ha deciso di girare in questo posto la prima pubblicità da mandare in onda sugli schermi italiani, ritraente una smielata coppia di innamorati che, in seguito a vari eventi, vengono teletrasportati sull’arco mentre si scambiano amorevolmente una scatola di cioccolatini -e non solo i cioccolatini-.
“I Baci sono parole”
-slogan dei Baci Perugina, 1974
Da qui, apriti cielo: la zona è stata presa d’assalto da fotografi e modelli per la bellezza di un luogo così poco conosciuto, venendo consacrato nell’ideale comune come “l’Arco dei Baci”.
Non proprio green
La storia non finisce, ovviamente, qui; infatti a causa della fama raccolta in quel periodo, la zona è andata incontro ad una lottizzazione abusiva -in pratica hanno iniziato a costruire dove non si poteva- rischiando di cadere in un irrimediabile catastrofe ambientale.
Tra gli anni 80’ ed i primi del 2000 la Guardia di Finanza ha aperto un caso per l’edificazione di un Ecomostro –ovvero un edificio costruito senza rispetto per le norme ambientali– a pochi passi dal mare, terminato tra il 2009 e il 2010 in seguito all’arresto di un ex boss di Cosa Nostra, e la distruzione della struttura abusiva.
Oggi l’arco si regge miracolosamente ancora in piedi, dal 2017 è stata poi costruita una terrazza per ammirare il promontorio di Capo Zafferano e perchè no, farsi un bell’aperitivo mentre si respira l’aria proveniente dal mare.
Tra mari e monti
Ma non c’è solo l’arco, per gli amanti dello snorkeling si può nuotare dentro le grotte scavate dal mare nella montagna, ricche di pesci, anfratti nascosti e costumi che i turisti perdono per la corrente.
E se doveste essere più tipi da montagna, fortunatamente è pieno di sentieri che portano a punti panoramici per “foto estate 2022” o, se proprio volete cadere nel più classico romanticismo, ad un cartello a forma di cuore, sul quale si possono attaccare foto, lucchetti o promesse di amore eterno che sapete di non mantenere.
Infine, sono numerosi i paesini limitrofi, tutti bagnati dal mare, pieni di ristoranti, locali ed ovviamente gelaterie.
E poi, se non doveste riuscire a visitare ora questo posto, vi potrebbe tornare comodo anche solo conoscerlo, per stupire la vostra dolce metà -e se doveste riuscirci, sappiate che mi dovrete offrire una Coca Cola–.
Scritto da: Alessandro 5A