Caviardage: poesia innovativa
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Più bella cosa” – Eros Ramazzotti
Fin da piccoli, ci hanno insegnato a sottolineare le cose più importanti per riuscire a memorizzarle, ma scoprendo il caviardage, nulla sarà più come prima! Nasce come metodo di scrittura poetica, che parte da un testo già scritto, che può essere di ogni tipo: una pagina di giornale, di un libro o anche in formato digitale. Con l’aiuto di tecniche artistiche come il collage, la pittura o semplicemente il disegno, si è capaci di dar vita a vere e proprie opere d’arte!
Caviardage: poesia tra le righe
Il metodo è stato ideato e diffuso in Italia da Tina Festa, e racchiude un insieme di tecniche di scrittura poetica. In particolare, consiste nel riuscire ad individuare, all’interno di un testo, tutte le parole che ci colpiscono di più e che sono in grado di trasmetterci maggiore emozione. Tuttavia, le parole selezionate non verranno evidenziate con un colore diverso, ma sarà tutto il resto del testo che, considerato superfluo, verrà eliminato. Il termine caviardage, infatti, significa cancellare, censurare, ma l’obiettivo centrale di questa tecnica non è quella di togliere, bensì di valorizzare qualcosa attraverso l’eliminazione di ciò che non è importante. La parte di testo che non ci colpisce può essere coperta nei modi più fantasiosi e divertenti.
Colori, disegni, dipinti: potrete riempire il vostro foglio come preferite e sbizzarrirvi con la vostra creatività. L’importante è che le parole del componimento poetico siano ben visibili e lasciate al naturale!
Benefici del caviardage
Il metodo del caviardage è ottimo per i bambini e i ragazzi che si stanno avvicinando al mondo della scrittura poetica, e stimola la creatività e le capacità artistiche di chi lo applica. Inoltre, condividere con un gruppo il motivo per cui abbiamo scelto delle parole piuttosto che altre permetterà di scoprire le differenze con gli altri e di capire meglio il loro punto di vista. Di certo, oltre alla scrittura poetica, può essere usato anche nello studio. Provare ad evidenziare in maniera “inversa” rispetto a quello a cui siamo abituati potrebbe aiutarci a ricordare meglio: vale la pena tentare! E, guardando i vari esempi, direi che i nostri libri diventeranno molto più belli esteticamente!
Sperimentare nuove tecniche e nuovi metodi fa sempre bene, soprattutto se si tratta di qualcosa di affascinante come il caviardage! Sbizzarriamoci e proviamo, magari diventeremo poeti professionisti, oppure… ci divertiremo e basta!