Metalgain: The Saviors of our world
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Saviors” – Green Day
Se si potesse riprendere il mondo in cui viviamo, tutto nello stesso istante, con una gigantesca videocamera, vorrei che la colonna sonora di questo cortometraggio fosse una canzone dei Green Day.
Contro
Il genere è Punk Rock, e loro sono delle leggende immortali – o almeno così dice Rolling Stone – il cui disco di punta si chiama American Idiots. Sulla copertina del loro ultimo album, la foto di un ragazzo durante una delle guerriglie sull’Irlanda del Nord, a Belfast.
In una mano ha una pietra, sullo sfondo c’è un’automobile in fiamme e sul viso ha un ghigno – modificato al computer – rivolto verso una terza persona. È fiero del contesto in cui si trova. Loro raccontano con cinismo e sarcasmo il mondo che hanno vissuto e quello che stiamo vivendo adesso, raccogliendo le influenze musicali di numerosissimi artisti. Ma io non sono un veterano del punk, sono solo un fan della band. Quindi, per raccontarvi il loro ultimo album, parliamone da GenZ a GenZ.
Fuoco
“God’s Favourite Band!” -Green Day su Spotify
“Saviors”, salvatori, questo il titolo dell’ultimo disco, che secondo alcune interviste alla band potrebbe raggiungere l’Olimpo insieme a Dookie ed American Idiots.
I temi trattati spaziano dagli influencer alla droga; dal modo con cui gli americani affrontano la realtà alla realtà stessa, lacerata dalla guerra e dalle contraddizioni che noi giovani spesso tentiamo di combattere. Saviors è il brano che comanda, quattordicesima su quindici tracce, è capace di riassumere e rinchiudere in due minuti e cinquantacinque secondi tutti gli altri. Si cercano degli angeli, qualcuno che ci salvi in un’estate di cui ancora non si vede il sole. La melodia – paradossalmente – è anche abbastanza allegra, forse la più ottimista dell’album. Ovviamente il “microfono ovattato” rende tutto ancora più immersivo, come se ci fosse una vera contraddizione tra le due voci che cantano.
https://youtu.be/-r8KlG2tgf0?si=or-3urD3wTbdl1pU
Noi
Cosa rimane dopo l’album? Un cortometraggio del nostro mondo, di questi ultimi anni visti da tre musicisti che hanno iniziato più di quarant’anni fa a Berkeley. Ed in realtà c’è di più: rompo l’impersonalità per commentare in chiusura tutto l’album. Saviors è un testamento che si potrebbe regalare ad un ragazzo della nostra età – dai 14 ai 20 anni, mi sento vecchio – perché descrive cosa stiamo per ereditare.
“We’re all waiting for the summer,
But the Sun is out of view.”
-Saviors, Green Day
Tra qualche anno saremo abitanti di un mondo distrutto dalla guerra, dalle controversie politiche e dal riscaldamento globale. Ma se vogliamo dire tutto, fino in fondo, un piccolo “Halo” di speranza lo avremo.