Don’t panic: trimestre o quadrimestre?
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “2minuti” – Calcutta
Per noi studenti del liceo Kennedy, dicembre è un mese parecchio impegnativo, perché la fine imminente del trimestre incombe come un nuvolone sopra le nostre teste. Perciò, non c’è giorno che andiamo a scuola senza avere ansia per qualcosa, che sia un compito o un’interrogazione, e i nostri pomeriggi sono un po’ monotoni. Invece, i nostri amici con il quadrimestre se la vivono con più serenità, ma sanno che il ritorno dalle vacanze sarà ancora più traumatico. Cerchiamo, perciò, di capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei due, in modo da poter stabilire da che parte stare avendo tutti gli elementi a disposizione.
Trimestre: corsa contro il tempo
È vero, durante questo periodo del trimestre sembra che non ci sia mai un momento per riprendere fiato. Verifiche, interrogazioni, test sono all’ordine del giorno e la sensazione è quella che veramente non finisca mai. C’è solo il lontano miraggio delle vacanze di Natale, che ci dà un po’ di conforto. A pensarci bene, però, durante questo periodo, che dura da settembre a dicembre, ci sono state pause di nullafacenza totale, pomeriggi passati su TikTok o in giro, giornate in cui i professori spiegavano e noi dovevamo solo stare buoni a sentire. Perciò, bisogna riconoscere che il trimestre sicuramente richiede uno sforzo maggiore per la tempistica più breve, ma, forse, con un po’ di organizzazione in più – da entrambe le parti – ed evitando di procrastinare il tutto a novembre e dicembre può decisamente essere risolutivo!
Quadrimestre: ansia post-Natale
Il quadrimestre, da una parte, è senza dubbio più distensivo del trimestre. Le valutazioni sono “spalmate” su un intervallo di tempo maggiore, ma se nel trimestre i professori si accontentano, alla peggio, anche di due voti, uno orale e uno scritto, durante il quadrimestre sicuramente vorranno averne di più. Da una parte, per gli studenti, significa studio durante le vacanze e ansietta post-rientro, però se qualcosa dovesse andare storto, sicuramente, il tempo per recuperare è maggiore. Certo, non c’è quel relax totale che vorremmo avere durante le vacanze, ma forse lo stress diminuisce comunque, perché ogni compito ha un peso specifico diverso.
Insomma, difficile stabilire se ci sia un vincitore o meno, del resto non è un caso se queste due scelte continuano ad essere rivali da molto tempo. Tuttavia, il modo migliore per diminuire l’ansia è lo stress e l’organizzazione. Decidere le date con anticipo, stabilire in accordo momenti che non risultino troppo pesanti ed evitare la sovrapposizione di materie diverse, per quanto sia utopico, è comunque realizzabile, almeno in parte. Ognuno deve metterci l’impegno necessario, naturalmente, in modo tale che nessuno arrivi a sentirsi al limite della propria energia, ma riesca a viversi il trimestre o il quadrimestre in serenità.