Metalgain: Abbiamo Bisogno del Prozac+
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ”Acida”- Prozac +
I gruppi punk italiani sono, generalmente, sempre lasciati indietro e solo i veri appassionati hanno tempo per loro. Ma un brano alla radio mi ha fatto pensare che valeva la pena di scoprirne qualcuno. Per questo, con Acida nelle cuffie e qualche ricerca, ho scoperto i Prozac+, un gruppo della fine degli anni ‘90 che merita molto più di quanto la gente creda.
Dal 1995 al 2007
Formati a Pordenone nel 1995 decisero di prendere il nome Prozac+ ispirandosi alle ricette degli antidepressivi fluoxetina -anche detti Prozac -. Così la formazione originale prese vita con Gian Maria Accusani, Eva Poles ed Elisabetta Imelio, a loro si aggiunsero occasionalmente vari musicisti per le performance live. Il gruppo non riscontrò un enorme successo, ma era comunque molto conosciuto soprattutto durante i suoi primi anni di vita.
“Che viaggio strano quando tornerò, poi lo rifarò, poi lo rifarò
Così lontano non son stata mai, non son stata mai, già ripartirei
Mi sento bene un po’ stordita, ma gioiosa, ma gioiosa
Acida dentro acida con chi, acida con chi, acido non è
Acido il giorno mi rallegra, mi rallegra, testa acida”
-Testo di “Acida” dei Prozac+
Per questo boom di ascolti i partecipanti furono notati dall’etichetta Vox Pop, una delle più importanti agenzie italiane indipendenti. Il primo album, Testa Plastica, fu pubblicato nel 1997 e ottenne una critica molto positiva. Nonostante questo, però, i Prozac+ faticarono a farsi conoscere tra i comuni mortali, per questo iniziarono un tour promozionale di oltre 200 concerti che finì l’anno successivo.
Acido Acida
Il singolo che, finalmente, li portò al successo fu Acida, singolo estratto dall’album “Acido Acida”. Uscita a fine del tour promozionale, nel 1998, diventò un tormentone e passò tra le radio un centinaio di volte negli anni.
Quello che fece impazzire l’audience fu l’isteria della canzone: le chitarre entrano direttamente nelle orecchie e la voce della cantante, Elisabetta, è così veloce e ansiosa che non può fare altro che smuovere anche gli ascoltatori. Il testo parla proprio di questo: la paura e l’ansia di affrontare la vita adulta portano la protagonista ad essere irrequieta e sola, ma anche a farla sentire “un gigante” che è capace di tenere in mano tutta la città.
“Mi sento scossa agitata, agitata, un po’ nervosa
Acida come di più non si può, di più non si può, come un acido
Mi sento grande come una città, come una città, una gigante
Acido suono sento solo te, sento solo te, il resto che cos’è
Acida sempre acido per me, acido per te, acido cos’è “
-testo di “Acida” dei Prozac+
Alcune delle loro hit circolano tutt’ora, anche se, la maggior parte delle volte, non sappiamo nemmeno che sono dei loro singoli. Per questo bisogna sempre essere pronti a scoprire nuovi generi e band: non si sa mai cosa ci potrebbe piacere.
Scritto da: Morgana Stefanutti