Occhio alle fake news!
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Fake Love” – Drake
Su internet girano tantissime fake news, ma non solo: quei film che nascono come adattamenti di fatti realmente accaduti subiscono delle piccole modifiche, che vanno ad alterare il reale corso della storia. Le fake news, però, non si fermano solo ai social o al cinema, ma, a volte, la prima a diffonderle è la scuola, con i suoi falsi storici.
Einstein
Sono tante le storie che girano attorno alla figura del famoso fisico tedesco. Ad esempio, si dice che Einstein avesse un armadio pieno di vestiti identici tra loro. In questo modo, non sprecava tempo a decidere come vestirsi e si poteva concentrare nella sua occupazione principale: essere un genio.
Non so se questa sia leggenda o realtà, ma vi posso dire qualcosa di più su un’altra diceria che lo riguarda: Einstein andava male in matematica. Mi dispiace dare una brutta notizia a chi, in questo, si sente vicino al nostro genio, ma si tratta di un falso storico. Il motivo per cui il giovane fisico non ottenne grandi riconoscimenti a scuola è a causa di cattivi rapporti con i professori. È anche vero che non fu ammesso al Politecnico di Zurigo, ma ciò ha che vedere con il fatto che fosse troppo giovane, dato che aveva solo 16 anni, e che non avesse ottimi voti, ma nelle materie letterarie.
Vichinghi
Se pensiamo ai vichinghi, la prima immagine che ci viene in mente sono degli uomini alti e grossi, rivestiti di pelliccia e con la testa coperta da elmi da cui escono due corna. Non solo: cercando su internet – provare per credere – escono immagini di figure simili e lo stesso vale se sfogliate un libro scolastico.
Eppure, i vichinghi non hanno mai portato elmi del genere, almeno non in battaglia. Piuttosto, li indossavano durante cerimonie in cui bevevano succo di idromele da corni di animali. Come mai, allora, abbiamo questa convinzione? È colpa dei pittori del Seicento, che iniziarono a dipingere i germani come uomini armati e che indossavano questi elmi, e di Wagner, il compositore, che raffigurò in questo modo i protagonisti di una sua opera: L’anello del Nibelungo.
Napoleone
Sono tante le leggende che girano attorno a Napoleone ed è bello pensare che un ometto così basso sia riuscito a compiere imprese così grandiose. Mi dispiace, ma devo rompere anche questa illusione. Napoleone era basso, ma solo se lo consideriamo rispetto ai tempi moderni. Il generale francese, in realtà, arrivava a 1 metro e 69, il che oggi, per un uomo, non sembra tanto, ma in passato, rispetto alla media generale, veniva considerato alto.
Non è detto che tutto ciò che ci viene raccontato a scuola sia vero, almeno non i dettagli più divertenti. Eppure, credere a cose come al fatto che Einstein fosse un genio scarso in matematica, oppure credere che l’altezza di Napoleone non gli avesse impedito di fare grandi cose, ci può strappare un sorriso. Perciò, ogni tanto, fa bene anche credere a qualche fake news.