Mezzi di trasporto più strani: muoversi in giro per il mondo
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “I Gotta Feeling” – Black Eyed Peas
Ci sono tante cose che non sappiamo gli uni degli altri, all’interno di una classe, di un contesto lavorativo, o di un gruppo di amici, ma c’è un elemento che tutti conosciamo: quali mezzi di trasporto usino. In classe, si sa, c’è il fortunato con il motorino, ma che con la scusa del “Non ho l’altro casco” non dà mai passaggi, la ragazza con la macchinetta che, oltre a riempirla di stickers, le dà anche un nome – Lauretta, ne sai qualcosa? –.
Ma c’è anche il boss che si fa tutta Roma in monopattino, e quelli che dovrebbero prendere l’autobus, ma non avendo il biglietto sono costretti a percorrere chilometri e chilometri a piedi.
Eppure, al di fuori della nostra semplice quotidianità, esistono molti altri mezzi di trasporto di cui sicuramente ignoravamo l’esistenza. Vale la pena scoprirli, non si sa mai: magari un domani ci saranno utili!
Jeepney: colori e riutilizzo
Dubito che qualcuno di noi le abbia mai sentite nominare prima, eppure le Jeepney, a quanto pare, hanno formato un pezzo di storia dagli anni ’50 fino ai nostri giorni. Sono molto diffuse nelle Filippine. Solo a vederle si prova un senso di allegria unico, perché i colori, la gioia e la vita che traspira da questi mezzi è davvero speciale. Attualmente, le Jeepney sono ex Jeep militari americane, che sono state vendute o donate poco dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ovviamente, devono aver subito parecchie modifiche per arrivare ad assumere questo aspetto, perché credo che nessuno, a bordo di queste auto, passerebbe inosservato.
MagLev: il treno del futuro
I treni a levitazione magnetica sono decisamente i mezzi del futuro. Al momento, non tutti possono disporne, ma a Shangai, ad esempio, hanno questo privilegio. Il MagLev, sostanzialmente, è un treno che non tocca le rotaie ma che viaggia per mezzo della levitazione magnetica. Ha raggiunto i 501,5 km/h e la velocità media di 250 km/h.
Insomma, non proprio uno scherzetto, velocità notevoli, e se sei in ritardo e devi andare a scuola il MagLev ti svolta la vita! Non sarebbe male se un giorno fosse disponibile anche in Italia, anche se, si sa, i costi – e non parlo solo di quelli economici – non sono mai trascurabili.
Amfibus: asciutto è bagnato
Tra tutti i mezzi di trasporto, questo è veramente uno dei più particolari. Si tratta di un autobus, utilizzato soprattutto in Olanda, che può muoversi sia sul terreno asciutto che in acqua. Potremmo definirlo un vero e proprio anfibio, per la sua capacità ambivalente. Sicuramente, navigare in un bus deve essere una sensazione unica, e non nego che mi piacerebbe attraversare il Tevere su uno di questi curiosi mezzi!
Adesso che abbiamo una panoramica più completa delle possibilità che ci sono, tutto ci sembrerà meno noioso, compreso quell’autobus stracolmo delle 7:40.
Pensiamo che un giorno, magari, ci muoveremo a bordo di una Jeepney, e allora nessuno potrà fermarci!