TikTokTac: Babbo Natale porta 4 storie
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Dollhouse”- Melanie Martinez
Non mi ero nemmeno resa conto fosse dicembre e scopro che mancano solo 6 giorni a Natale. So che sembra la frase di apertura dell’ennesimo Cinepanettone, ma il panico è vero: ci vuole una preparazione psicologica particolare per affrontare il 25 dicembre, perché quando si smette di credere a Babbo Natale, diventa tutto più faticosamente bello. E, per quanto ci piacciano le storie natalizie, la neve, i regali e le lucine, la fatica è condivisa da tutti. Ecco 4 storie di Natali anticonvenzionali per chi cerca un’alternativa realistica ai soliti film.
1. “Il tredicesimo dono” di Joanne Huist Smith
Una famiglia che ha recentemente perso il papà riceve un dono misterioso, davanti la porta di casa, ogni giorno dal 12 al 25 dicembre. Sono 13 regali in tutto firmati “dai vostri amici”. La mamma non vuole festeggiare, è ancora in lutto per il marito, ma da quando sono arrivati quei regali, vede i figli ridere e scherzare di nuovo dopo tempo. Poi arriva Natale e l’ultimo, cruciale dono. Questo libro è consigliato per chi il Natale non lo capisce e non lo sente suo, per chi vorrebbe provare lo spirito natalizio ma non ci riesce e preferirebbe le feste passassero più velocemente: l’autrice vi capisce e sa come aiutarvi.
2. “Lettere da Babbo Natale” di J.R.R. Tolkien
La celeberrima mente dietro “Il Signore degli Anelli” scrisse ogni anno una lettera ai figli per conto di Babbo Natale, ma non si limita soltanto a comunicare loro se siano finiti o meno sulla lista dei cattivi, se riceveranno i regali che hanno chiesto: in quelle lettere, Babbo Natale racconta tutte le sue avventure. Libro per chi è fan di Tolkien e, forse proprio per questo, ricorda con grande nostalgia e tenerezza l’ansia e la trepidazione di ricevere finalmente una lettera da Babbo Natale in persona.
3. “Una lacrima color turchese” di Mauro Corona
Gli abitanti di un paesino di montagna si accorgono che sono scomparsi i bambini Gesù da tutti i presepi del villaggio. Mentre nella comunità ognuno accusa l’altro di aver fatto questo scherzo di cattivo gusto, si scopre che il fenomeno è ben più esteso: tutti i presepi del mondo presentano un buco proprio lì, tra il bue e l’asinello. Da Nord a Sud, da Est a Ovest, si scatena il panico più totale: studiosi, teologi e preti vogliono un colpevole, hanno bisogno di risposte. Un libro scritto per quelli che vedono il Natale come una festa vuota, buona solo a far scattare i saldi nei negozi.
4. “La cena di Natale” di Luca Bianchini
Questa cena di Natale non ha niente di anticonvenzionale, eppure è la più assurda. A Polignano a Mare, stranamente cade la neve e imbianca invidie, passioni, gioie, misteri, scontri, gelosie. Sono i personaggi di un altro romanzo di Luca Bianchini, Io che amo solo te, che si incontrano di nuovo a litigare sotto il vischio. È una dinamica che conosciamo tutti: le frecciatine tra una portata e l’altra che non vengono mai comprese dalle persone giuste, insieme ai pettegolezzi che corrono sotto la tavola. Per molti, quasi tutti, questo è il Natale. Una meraviglia di telenovela ambientata al freddo.
Scritto da: Alice 5D