Natale in avvicinamento
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “All I Want For Christmas Is You (SuperFestive!)” – Mariah Carey
Dal 1° dicembre qualcosa nelle nostre vite è cambiato. Con l’inizio di questo mese speciale, infatti, tutti quanti ci sentiamo molto vicini ad uno dei periodi dell’anno che, probabilmente, preferiamo: il Natale. L’atmosfera festiva si fa sentire sempre di più: dalle luminarie per strada, agli alberi che tutti stiamo cominciando a tirare fuori. E poi, si sa, come ogni anno, c’è la speranza della neve, che qui a Roma si è sempre rivelata piuttosto vana. Ma non ci scoraggiamo, magari quest’anno è la volta buona!
Insomma, l’attesa di questa festa che è molto difficile non amare, ci rende tutti un po’ più felici e magari anche più buoni. Perciò, vediamo quali sono alcune delle tradizioni caratteristiche di ogni Paese, per l’attesa di questo giorno così freddo, ma al tempo stesso, così pieno di calore.
Calendari dell’Avvento, da più di cento anni
I calendari dell’Avvento sono davvero tra gli oggetti più soddisfacenti e divertenti del mondo. Forse ho un po’ esagerato, ma ricordo che da bambina, prima ancora di alzarmi dal letto, il mio pensiero immediato era:
“Devo aprire la casella di oggi!”.
E vedere ogni giorno un cioccolatino nuovo, mi dava gioia e il brivido del dubbio di quale dolcetto mi sarebbe capitato. Ma andando a guardare più a fondo, che storia hanno questi calendari?
Furono inventati nel 1908 in Germania da Gerhard Lang, un editore protestante. Esisteva già l’usanza di attendere il Natale scartando ventiquattro pacchetti, uno al giorno. Lang, però, portò l’innovazione del vero e proprio calendario, con un disegno diverso per ogni giorno. Successivamente aggiunse le finestrelle – la nostra parte preferita – al cui interno, al tempo, c’erano dei piccoli angioletti o Gesù Bambino da assemblare. Arrivò dopo la tradizione dei dolcetti e dei cioccolatini – che in inverno, ci stanno sempre bene! – .E ancora oggi, la nostra attesa è scandita da questi calendari. Beh, se sono più di cent’anni che esistono, allora sono veramente un’idea bellissima!
Polonia e paglia
Anche i modi di decorare cambiano da Nazione a Nazione. Noi amiamo mettere a tavola centrini natalizi, tovaglioli con i colori tipici… e c’è chi invece mette un po’ di paglia, sotto o sopra la tovaglia, per ricordare il fatto che nel Cristianesimo, Gesù nacque in una mangiatoia. Il tutto, però, assume anche un lato superstizioso, perché, durante il cenone di Natale, in Polonia, a turno si estrae un rametto di paglia da sotto la tovaglia: quelli verdi indicano un anno di fortuna e un matrimonio imminente e quelli gialli un anno da single.
Una tradizione particolare, unica nel suo genere, ma senz’altro divertente!
Scope norvegesi
Anche in Norvegia ci sono degli usi scaramantici, il giorno della Vigilia: tutte le scope vengono nascoste. L’intento è quello di allontanare gli spiriti maligni e di non rovinare il Natale, visto che, secondo la leggenda, le streghe scendono dai monti per seminare tradimento e cattiveria nelle famiglie.
Beh, detto ciò, al giorno tanto aspettato non manca molto: godiamoci il Natale ma anche il sapore dell’attesa, che sicuramente ci permetterà di avere una prospettiva di giorni di vacanza sereni. E a questo punto, non mi resta che augurarvi, un po’ in anticipo, un Natale meraviglioso!
Scritto da: Benedetta, 3G