Don’t panic: studio al buio
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Goodnight Moon” – Shivaree
Studiare di notte non è salutare, partiamo da questo presupposto.
Secondo una ricerca effettuata dall’University of California le cosiddette nottate non sono proprio un toccasana, visto che non migliorano la qualità dello studio e ci fanno perdere ore di sonno.
Quest’ultimo è indispensabile per una buona concentrazione e, perciò, anche per una buona resa il giorno successivo.
Se abbiamo una verifica o un’interrogazione importante, è estremamente sconsigliato cercare di imparare tutte le nozioni la notte precedente, perché potrebbe diventare davvero controproducente.
Tuttavia, è innegabile che a tutti noi, almeno una volta, è capitato dover affrontare una massiccia dose di studio oltre le 22:00.
E in questi casi ci sono molti problemi che si pongono:
“Come si fa a mantenere attivo il cervello? Come faccio a non addormentarmi?”, ecc…
Proprio a questo scopo, eccovi dei consigli utili per riuscire a vivere questa situazione con qualche mezzo in più.
E, mi raccomando, non fatela diventare un’abitudine!
Posizioni anti-sonno
Innanzitutto, è necessario, per rimanere svegli, adottare posizioni adeguate.
Mettendoci sdraiati o semisupini, il sonno ci raggiungerà molto più facilmente.
Piuttosto, cerchiamo di non fare differenze tra notte e giorno, e di mantenere una posizione seduta, composta e comoda.
Anche l’illuminazione ha un ruolo fondamentale: assicuriamoci di vederci bene, perché la luce soffusa potrebbe stancarci più velocemente.
Cerchiamo di fare in modo che la scrivania sia pulita e ordinata, perché questo favorisce il ragionamento e ci permette di organizzare le idee in modo più semplice ed efficace.
Passeggiate in stanza
Sembra assurdo, eppure camminare ha dei benefici incredibili anche in questa situazione.
Stare sempre fermi immobili, nella stessa posizione, non ci aiuterà più di tanto.
Invece, alzandoci e facendoci una camminata per la stanza – sì, lo so che a quell’ora non abbiamo la forza nemmeno di respirare, ma proprio per questo è necessario – riusciremo a sgranchire le gambe, riattivare la circolazione e a svegliarci un po’.
Inoltre, ripetere ad alta voce mentre si cammina, rende tutto più dinamico e meno noioso e, di conseguenza, è molto utile.
Non esagerare!
Gli eccessi fanno male, e questo lo sappiamo tutti.
Perciò, la cosa importante, in casi come questo, è fare il possibile, senza privarsi di troppe ore di sonno, che sono fondamentali.
I consigli per evitare questa situazione sono sempre quelli: cercare di studiare di volta in volta, non ridursi all’ultimo, studiare durante il pomeriggio e il meno possibile di notte…
Sappiamo tutti che è un po’ complicato riuscirci sempre, però adesso abbiamo uno strumento in più per affrontare questa situazione, nel caso dovesse capitare.
La cosa importante, però, è sempre non esagerare!
Scritto da: Benedetta, 3G