La Consulta: “Ora tocca a noi”
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “The Greatest Love Of All” – Whitney Houston
Dopo le elezioni dei rappresentanti di classe ed una – non troppo lunga – assemblea d’istituto è il momento di scegliere i Rappresentanti d’istituto e la Consulta.
Credo che tutti sappiamo ormai chi sono e cosa fanno i nostri Rappresentanti, ma c’è ancora un mistero da svelare – ed ecco il rombo della Mystery Machine che si avvicina –, che cos’è la Consulta?
Al posto di Scooby-Doo, però, troviamo le nostre Laura e Zahra, candidate alla Consulta studentesca, che ci aiuteranno a capire meglio il loro ruolo ed i loro scopi.
“La Consulta lavora per gli studenti”
Scopo consulta: “La Consulta lavora per gli studenti”.
Questo ci hanno detto le due candidate durante l’intervista.
La Consulta è un vero e proprio organo politico, che si riunisce in assemblee a livello provinciale .
Vengono eletti due studenti per istituto, tra i quali si sceglierà, in seguito, un presidente che rappresenterà tutte le scuole della regione.
Questi due studenti hanno anche la possibilità di portare avanti progetti, che trattano di vari argomenti, come campagne di sensibilizzazione e eventi, anche affiliandosi ad aziende e ditte private.
In particolare le nostre ragazze puntano ad affrontare tematiche riguardanti la parità di genere e l’anti-fascismo.
Si possono proporre promozioni e sconti in favore dei ragazzi, eventi culturali di svariata forma e molte altre cose – un esempio è la Carta dello Studente, proposta e messa in pratica dalla Consulta del Lazio dal 2008 -.
Questo Organo è incentrato sugli studenti, sull’agevolarli e sensibilizzarli alle problematiche di tutti i giorni -che molte volte vengono nascoste-.
Il nuovo Kennedy
Tra tutti questi ruoli che le nostre due rappresentanti della Consulta possono occupare, lo stress che si devono portare sulle spalle è pesante. Tuttavia le nostre donne sono motivate e determinate affinché possano realizzare tutti gli obiettivi che vogliono raggiungere.
Uno di questi è quello di introdurre alimenti sani all’interno della scuola kennediana. Si parla tanto di mangiare healthy, ma quando arriviamo davanti alle macchinette, tutto ciò che possiamo trovare è cibo “portatore di diabete” – che, per carità, è buono, ma non arriveremo ai 40 anni così -.
Quante volte è capitato di comprare una merendina piena di zuccheri e avere comunque fame dopo un quarto d’ora? C’è uno studio dietro questo: gli zuccheri ti saziano solo momentaneamente. E il nostro corpo da adolescente ha il bisogno di nutrirsi di alimenti “veri”.
Inoltre un altro obiettivo è quello di sensibilizzare ed informare gli studenti sia sulla politica che sulla mafia. Si parla tanto di ideali politici e di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino senza, però, essere veramente al corrente di vicende e informazioni esatte.
Gli studenti hanno il diritto di conoscere, sapere ed essere informati della realtà.
“Se non ne parliamo noi, chi ne parla?”
– Laura Cervelli
E infine uno degli obiettivi tanto richiesti è l’introduzione degli assorbenti gratuiti all’interno delle scuole. Apparentemente sembra facile da raggiungere, tuttavia c’è molto lavoro dietro e bisogno di fondi. Ma per Laura e Zahra esistono molti modi per soddisfare i requisiti di ogni studente.
Intesa, passione, diplomazia
Le tre parole che descrivono il loro duo sono le seguenti: intesa, passione, diplomazia.
Condividono la stessa passione e sperano di accendere in ogni studente quella scintilla di vedere il futuro con occhi speranzosi.
Infatti una delle cose che le hanno sconvolte è la mancanza di lotta per il ruolo di rappresentante della Consulta. Molte scuole fanno a gara e introducono molte liste affinché possano ottenere quella parte. Ma noi purtroppo abbiamo solamente una di lista, quella di Laura e Zahra – o per fortuna… -.
La nostra generazione sta trascinando gli strascichi di quelle precedenti – gender gap, crisi climatica ecc – e se non ci informiamo e non facciamo qualcosa per rivoluzionare e cambiare le carte in tavola del presente, il futuro sarà coperto da tutti i problemi accumulati negli anni.
Siamo studenti e, purtroppo, molte volte non veniamo considerati come membri della società ma solo come figure che vengono cresciute e gettate nel mondo del lavoro per mantenere lo Stato.
“Il nostro obbiettivo è quello di aprire gli occhi a chi non realizza che noi studenti non veniamo trattati come cittadini.”
– Zahra Javanmardi
Con l’intesa e la passione che condividono Laura e Zahra, sono pronte alla guerra diplomatica per dare speranza al futuro della nuova generazione.
Scritto da: Morgana 3E, Marica 5D