Don’t panic: memoria e serenità
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Memories” – Maroon 5
Il nostro cervello è un po’ come la nostra scrivania: quaderni, foglietti, libri della prima media, penne – di cui il 90% scariche -, e altri oggetti di ogni forma e colore.
Poi arriva il momento in cui ti serve la fotocopia della tavola periodica e non la trovi da nessuna parte, in tutto quel disordine.
Più o meno la stessa cosa accade per la nostra memoria: quando accumuliamo troppe informazioni, molte delle quali inutili, e ci ritroviamo in situazioni spiacevoli, perché non riusciamo a trovare le cose importanti.
Perciò è veramente fondamentale preservare il più possibile la propria memoria, perché la sua utilità è davvero inestimabile, come già sappiamo.
Fortunatamente esistono dei modi per aiutarci in questo e siete nel posto giusto per scoprirli.
Buona lettura!
Cammino per la memoria
Uscire a fare una passeggiata potrebbe essere la svolta.
Non è solo utilissimo alla salute fisica, ma ha anche degli immensi vantaggi a livello mentale.
È stato dimostrato, infatti, che grazie ad una semplice camminata è possibile chiarirsi le idee, vedere i problemi da un’altra prospettiva ed essere più creativi.
Pensate, inoltre, che con una passeggiata riusciamo anche a velocizzare il processo decisionale.
In breve, se siete in una situazione che vi genera stress, avrete molti più strumenti per riuscire a risolverla!
Ma soprattutto, con questo esercizio, la memoria viene rafforzata e stimolata e, in questo modo, migliora.
Insomma, praticamente basta una bella camminata immersi nel verde con un paio di auricolari nelle orecchie per farci stare bene fisicamente e mentalmente.
Se basta questo, credo che d’ora in poi, prima di ogni sessione di studio, andrò al parco e mi farò una lunga passeggiata!
Praticamente
Sicuramente, le passeggiate ci aiutano, ma, parlando in termini pratici, come faccio a ricordarmi meglio le cose?
Esistono vari metodi molto funzionali, in grado di darci una mano in questo.
Uno di questi, utile e divertente, è quello di creare delle associazioni mentali.
Vi faccio un esempio della vita di tutti i giorni: scommetto che anche voi, se avete un mazzo di chiavi simili tra di loro, impiegate una vita per capire qual è quella giusta da utilizzare.
I cordoncini colorati, inizialmente, non mi aiutavano, perché, ad esempio, dicevo:
“Verde: cancello esterno. Rosso: cancello interno.” Ma, inutile dirlo, finivo sempre per confondermi e scambiarli.
Ora, però, non sbaglio più, perché ho creato un’associazione: rosso, interno, come il cuore, perché il cuore è sia rosso che interno.
Forse, detta così, sembra buffo e senza senso, ma provate e vedrete quant’è utile!
Anche la voce, in questi casi, ci può fornire un grande aiuto: ripetere in maniera forte e chiara le informazioni che vogliamo memorizzare può essere un ottimo modo per farcele entrare in testa.
Questo può tornarvi utile anche se, dopo che siete usciti di casa, siete anche voi perennemente in ansia di non aver chiuso il gas, le finestre o la porta a chiave.
Mentre svolgete queste azioni, ditelo a voi stessi a voce alta.
Così, quando arriverà la classicissima domanda del nostro cervello: “Hai spento la luce?”, noi potremo rispondere di sì, perché ci tornerà in mente il momento in cui lo abbiamo detto.
Insomma, ora che abbiamo tutti questi suggerimenti e aiuti, magari non ci sfuggirà più nulla.
E se dovesse capitare di nuovo, non preoccupatevi, rileggete l’articolo e la vostra memoria sarà come nuova!
Scritto da: Benedetta, 3G