Cart-ieri: Quando l’Italia è stato un Paese Sovrano
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Superman” – Eminem
Da decenni la maggior parte di noi vede gli USA come degli alleati politici e militari, e da una parte è vero. Facciamo parte del Patto Atlantico, cosa ci potrebbe essere di così sbagliato in un’alleanza ben salda?
C’è chi questa alleanza la chiama però “frontiera del neocolonialismo statunitense”. Che ci piaccia o no, l’Italia ha perso la Seconda Guerra Mondiale, e quindi il nostro Paese ha ricevuto diverse limitazioni.
Per esempio, non ci è consentito avere un arsenale atomico, e, sulla carta, nemmeno di avere portaerei – anche se da bravi italiani quali siamo abbiamo fatto un po’ come ci pare-.
Inoltre abbiamo diverse basi americane sul nostro territorio, precisamente 140, il che non ci rende totalmente sovrani della nostra amata Italia.
Ci fu un eccezione, una soltanto. Un piccolo lume di patriottismo che nel secondo dopoguerra non si era mai visto.
Achille Lauro
Inizia tutto il 7 ottobre di quell’anno. Alle 17 arriva alla Farnesina una chiamata:
L’Achille Lauro, non il cantante, ma una nave da crociera, viene presa d’assalto da 5 Palestinesi, che si scoprono successivamente essere parte di un’organizzazione terroristica per la liberazione della Palestina.
Gli ostaggi sono circa 600 provenienti da Italia, Germania, Inghilterra ed America. Inoltre la nave si trova in acque egiziane, ma è diretta verso la Siria. Quindi, chi se ne deve occupare?
Dopo ore di summit e tentativi di dialogo, sembra quasi si sia trovata una soluzione. Il presidente Siriano acconsente che l’Achille Lauro attracchi in porto, a condizione che Italia e Stati Uniti aprano un dialogo.
Craxi tenta disperatamente di convincere Maxwell Rabb -ambasciatore statunitense-, ma lui rifiuta: gli USA non trattano coi terroristi – li creano e basta. La negoziazione fallisce e Damasco nega il permesso di attracco.
La notizia non viene presa molto bene dai dirottatori, che decidono di giustiziare l’unico passeggero americano, e di lasciarlo penzolare dalla balaustra.
La notizia viene insabbiata, grazie anche al capitano dell’Achille Lauro che nasconde l’omicidio per far procedere le trattative.
Solo dopo altri tentativi di dialogo I terroristi e l’interprete vengono fatti salire su un aereo di linea diretto a Tunisi. Dove vengono intercettati da due caccia americani.
Faccia a Faccia
Siamo arrivati alla parte saliente della storia.
Il volo viene dirottato, e fatto atterrare nella base statunitense in Italia di Sigonella.
Atterrato il velivolo egiziano, i VAM, Vigilanza Aeronautica Militare, lo circondano per proteggerlo.
I Navy Seals, Forze speciali della marina americana, circondarono gli italiani, tenendoli sotto tiro.
A loro volta i carabinieri italiani circondarono i soldati americani.
Così per una notte intera.
Sul filo del rasoio
“L’Italia è un paese libero e sovrano, se non ordina immediatamente ai suoi di lasciare le posizioni, io faccio aprire il fuoco”.
– Bettino Craxi
La tensione è altissima, e dopo ore, in cui tutti gli italiani restano attaccati al televisore, gli americani si ritirano.
Sembra una vittoria, il giorno seguente il presidente Craxi fa decollare l’aereo per farlo arrivare a Ciampino. Reagan non molla l’osso facilmente ed ordina a due aerei da combattimento di intercettare nuovamente il velivolo, per poi scoprire che questa volta non è più solo: a fare la scorta c’erano ben 4 starfighter italiani.
I terroristi vengono processati in Italia.
Non so quanti altri politici avrebbero avuto il coraggio di affrontare una situazione simile.
Abbiamo fatto capire che l’Italia non è una semplice colonia americana, abbiamo una volontà di ferro ed un orgoglio senza pari.
Dopo quei giorni fu come se il nostro Paese si risvegliasse. Un’ondata di patriottismo invase la penisola. É stata l’unica volta in cui l’Italia è stato un Paese sovrano dal dopoguerra.
Scritto da: Alessandro 5E