Dietro l’outfit
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Blue jeans” – Calcutta e Franco126
Ogni giorno, dopo esserci svegliati, alzati, lavati c’è un’azione che è fissa nella nostra quotidianità: vestirsi.
Per alcune persone la scelta dell’outfit rappresenta un grandissimo dilemma ed è uno dei momenti di massima concentrazione durante la giornata.
Per altre, invece, basta prendere la prima cosa che trovano nell’armadio – magari anche al buio, se condividete la camera con qualcuno che dorme – e indossarla.
Ognuno ha il suo stile e la sua personalità, che a volte può anche essere rispecchiata negli abiti che portiamo.
Ma c’è una cosa che i vestiti dello stesso tipo hanno in comune: possono essere di colori, taglie e modelli differenti, ma l’etimologia resta sempre la stessa.
E oggi, infatti, andremo a scoprire proprio perché certi abiti che indossiamo si chiamano in quel modo. Sono sicura che sarà molto interessante!
Blue jeans, l’Italia c’entra sempre
I Blue jeans sono un indumento che tutti abbiamo indossato; c’è chi li ama e li trova estremamente confortevoli, e chi li odia, che li considera l’abito più scomodo esistente.
Ma la vera domanda è: perché si chiamano così?
Il termine blue jeans deriva dalla frase “Blue de Genes”, cioè Blu di Genova.
Con le grandi migrazioni, verso l’Ottocento, la tela blu di Genova, nota per la sua resistenza, poiché per un periodo era stata fabbricata per la fabbricazione di vele delle navi, arrivò in America e venne usata per realizzare abiti per i minatori.
Da Blue de Genes, in America, si trasformò in Blue jeans.
Se anche voi eravate convintissimi che i jeans fossero il capo d’abbigliamento americano per eccellenza, allora non preoccupatevi, non siete i soli!
Del resto, dovevamo aspettarci che l’Italia si facesse viva anche in questo caso!
Calzini latini
Le calze sono migliori amiche in certi casi, peggiori nemiche in altri. Con le scarpe pesanti e magari anche un po’ scomode, sono loro che permettono al piede di non riempirsi di ferite.
Ma con quaranta gradi e le scarpe chiuse, beh… insomma sappiamo tutti cosa succede.
È molto curioso, però, sapere da cosa deriva il loro nome.
Hanno un’origine molto antica, infatti la parola deriva dal latino, calcea, che, a sua volta, proviene da calceus, ovvero la scarpa di cuoio che si era soliti indossare nelle case.
Calceus sembra derivare da Calx, che significa tallone.
Eh sì, adesso ho scoperto anche perché il calcagno si chiama in questo modo.
Beh, come potete vedere, per quanto alcuni possano non concordare, il latino è un po’ parte di noi. Dalla testa, ai piedi… letteralmente!
T-shirt, un nome una lettera
Questa mi ha davvero lasciato scioccata, perché non me l’aspettavo affatto. Avete presente quel capo d’abbigliamento jolly che mettiamo in ogni occasione non formale?
Esatto, la T-shirt. Io ero convinta che T fosse l’iniziale di una parola, invece no.
La forma della maglietta ricorda proprio una T, per questo si chiama così!
Tradotto letteralmente dall’inglese, è “camicia a T”.
Ora è decisamente tutto più chiaro. Sono certa che adesso indossare un paio di jeans o di calzini non sarà più la stessa cosa. Diventerà un’azione molto più interessante e, magari, anche più ricca di significato!
Scritto da: Benedetta, 3G