I Nasoni, i salvavita di Roma
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Wavin’ Flag” – K’NAAN
Ti trovi a Roma, stai girando per Trastevere e ci sono 40 gradi, sei molto stancə e soprattutto molto assetatə. Cerchi disperatamente una fontanella e per tua fortuna ad ogni angolo ne trovi una.
Ma, ti sei mai chiestə il perché ci siano così tante fontanelle a Roma?
Non ti preoccupare, se non trovi risposta te lo spiegherò subito!
Nasoni
La prima cosa che bisogna sapere è il soprannome di queste fontanelle cioè: nasoni.
Le origini di questo soprannome derivano dalla sua forma che ricorda un grande naso ricurvo e ,per questo, sono famose in tutto il globo. La nostra capitale possiede il maggior numero di fontanelle al mondo.
Il motivo di questa numerosità è perché all’epoca degli antichi romani si costruirono tantissimi acquedotti per via del gran numero di acqua che Roma possedeva.
L’impero, infatti, beneficiava di molte terme, fontane e acqua potabile nella maggior parte delle abitazioni, aumentando, così, la qualità della vita.
1874
Le prime fontanelle romane furono realizzate nel 1874 dal sindaco Luigi Pianciani. Le realizza per avere uno strumento che erogasse acqua potabile gratuita nel centro della capitale ed anche per dare sfogo alla rete idrica.
Le prime non avevano un aspetto di come le conosciamo noi oggi ma era fatto in ghisa e l’acqua sgorgava da tre teste di drago .
Se volete osservare le fontanelle originarie potete andare in via delle tre cannelle, che prende proprio il nome da questa fontane a tre teste, dove è presente una replica, oppure, tra gli esemplari più antichi è possibile vederli alla piazza della rotonda, vicino al Pantheon.
Ma la signora Fontanella, l’unica originale ed anche tutta intera si trova in via di San Teodoro.
Ed ora che avrete letto questo articolo ne sapete una in più!
Date libero sfogo al vostro istinto di esploratori andando a visitare tutte le fontanelle di Roma, buona fortuna perchè sono circa 2500.
Scritto da: Laura 3D