Ingegneri incompresi
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Spiderhead”- Cage The Elephant
Viva le vacanze, ma viva un po’ meno i ragni e le ragnatele agli angoli della casa – o dell’hotel, o del b&b – fuori città.
Per gli aracnofobici e quelli a cui viene l’orticaria solo a pensarli, i ragni, ecco un paio di informazioni per esorcizzare la paura e riuscire a togliere le ragnatele senza piangere di disperazione. Per chi invece li adora; beh, buona scoperta.
1. La hybris di Aracne
Quale modo migliore di iniziare se non con una bella storia?
Partiamo dalla radice di “aracnide”: il nome della classe deriva da quello di una fanciulla, abilissima a tessere, di nome Aracne.
Era talmente brava che molti credevano avesse appresso l’arte della tessitura direttamente da Atena. Aracne, dal canto suo, dichiarava che era stata la dea ad apprendere da lei, e non il contrario.
Guarda come finisce male questa storia eh…
Atena, sentendosi presa in causa, sfidò la ragazza e Aracne vinse a mani basse con una tela sui crimini commessi dagli dei contro gli umani. Ma con lei non si può vincere: si può solo provare. E fallire.
Atena distrusse la tela, presa da una cieca gelosia, e la giovane, disperata, cercò di impiccarsi.
Troppo facile così, mia cara: ti trasformo in ragno, così dovrai tessere per sempre.
Deve essere molto doloroso, per lei, farlo ogni giorno. Ma c’è un fondo di verità? I ragni soffrono quando tessono la tela?
Certo che no, ma fanno sicuramente fatica durante la costruzione.
2. Ragnatela
Questo paragrafo è dedicato alla ragnatela, magico intreccio di fili talmente resistente, da ispirare opere ingegneristiche in tutto il mondo.
Fino a poco tempo fa, la costruzione della tela era un puro mistero: un bellissimo miracolo che, con la rugiada, diventa ancora più bello. – per quanto appiccicoso, si, lo so.-
Ma di recente, la John Hopkins University ha iniziato ad investigare sullo schema che accomuna un po’ tutti i ragni a lavoro.
La magia finale passa per una fase di prova: bisogna capire come è fatto lo spazio circostante, prima di creare una geometria solida. Trovati i giusti punti di appiglio, si possono creare i raggi della ragnatela grazie ai perfetti fili del ragno che solidificano all’aria per il tempo giusto: non troppo rigidi, non troppo liquidi.
Che detta così sembra non abbia fatto niente di speciale, ma questo gioco da ragazzi è risultato essere più resistente dell’acciaio e del kevlar. – la fibra artificiale con cui si fanno i giacchetti anti proiettile, per intenderci -.
Lieto fine
“I ragni, in specie, sono una inesauribile sorgente di meraviglia, di meditazioni, di stimoli e di brividi.”
-Primo Levi
Dice Primo Levi, il quale dedicò un intero scritto ad un animale particolare: la ragna. La femmina di ragno che, una volta riuscita a riprodursi, – anche se il “corteggiamento” e l’accoppiamento sono quasi interamente gestiti dal maschio – si mangia il partner.
Forse Aracne, dopo tutto questo tempo, è ancora arrabbiata.
Scritto da: Alice 5D