Samosa: meglio del viaggio c’è solo il finale
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Arabian Nights” – Will Smith
La prima cosa che si prova dopo aver visto foto di posti esotici sui social – oltre l’invidia – è l’irrefrenabile istinto di cercare il primo biglietto disponibile per la destinazione desiderata.
Una volta constatato che “no, magari è meglio non fare scelte affrettate”, rimane solo da affogarsi in coriandolo, peperoncino e spezie varie: chiudete gli occhi e siete già lì.
Ma dove lo trovate un blog che vi porta in Africa, Arabia e Asia con un solo piatto?
Uno per tutti
Si chiamano samosa – il nome cambia leggermente a seconda del paese in cui vengono cucinati – e se si cercano in giro, ognuno ha la sua ricetta.
Un po’ come la nonna che litiga con la zia per come fare la pasta in casa, ma più in grande: vengono cucinati in così tanti posti che, alla fine, non c’è un’unica versione.
Ma una cosa rimane sempre uguale: la forma. Piccoli, magici triangolini di pasta, solitamente riempiti con patate, coriandolo e lenticchie per i vegetariani, pollo o manzo per gli amanti della carne.
Siate temerari
Pronti a partire?
Prima tappa, supermercato:
- 300 g di macinato;
- 1 peperone verde;
- 1 cipolla bianca; – i colori sono importantissimi eh –
- 400 g di farina;
- pepe nero;
- peperoncino;
- cumino;
- sale;
- coriandolo;
e si vola.
Se vi state preoccupando per le troppe spezie, potete sempre decidere quante e quanto di ciascuna metterne. Ricordate, però, che i samosa senza spezie sono un po’ come le fragole senza panna…
Landed! O quasi
Siamo a più di metà percorso. Non resta che far soffriggere cipolla e peperone con il macinato, condire con spezie a volontà, impastare acqua e farina e comporre i triangolini dopo aver lasciato riposare la pasta per 10 minuti.
E tanto per restare leggeri, si frigge tutto.
Ecco che l’aereo ha tirato fuori le ruote: tre, due, uno, siamo arrivati a destinazione. I samosa sono pronti.
Ma abbiamo lasciato indietro qualcuno. La versione vegetariana? Arriva subito.
Veggie experience
Niente di troppo complicato, rimane tutto uguale ma al supermercato prendete 2 patate – da bollire e condire – e 310 g di lenticchie; stesse spezie, stessa pasta.
Se volete provare la vera samosa experience, a questo potete anche aggiungere del curry. – da fare.-
Un ultimo consiglio: abbondate con le quantità, sia di ripieno che di spezie. Perché i samosa sono talmente buoni, che finirete a mangiarne uno dietro l’altro e il vostro viaggio sarà finito prima di cominciare.
Se poi preferite le fragole senza panna… De gustibus.
Scritto da: Alice 5D