Sbadiglio: un gesto, tanti significati
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “The Boxer” – Simon & Garfunkel
Sbadigliare è una di quelle azioni che ci capita di svolgere spessissimo durante una giornata.
Diciamoci la verità, quante volte ci è successo durante una lezione… non particolarmente interessante o il giorno dopo aver fatto serata?
Sicuramente molto.
Ma sbadigliare non è solo sintomo di noia o di sonno!
Ci sono parecchie cose che non sappiamo su questo gesto così spontaneo.
Sono sicura che lascerà stupiti anche voi.
Senza pensarci troppo
Sbadigliare è un riflesso involontario, che dura all’incirca sei secondi.
Se vogliamo definirlo con termini un po’ più specifici – anche se penso che tutti noi sappiamo in cosa consista – si tratta di un’inspirazione ampia, lenta e profonda a bocca aperta.
È un atto incondizionato, infatti non siamo noi a decidere di effettuarlo e il momento in cui esso avviene.
Insomma, per quanto possiate saperne al riguardo, è quasi impossibile riuscire a svolgerlo con consapevolezza!
Scopi imprecisati
Nonostante siano stati effettuati diversi studi, non si ha la certezza della causa dello sbadiglio.
Sicuramente, si sa che sbadigliare permette di ossigenare il cervello.
Inoltre, questo gesto garantisce un aumento della soglia di attenzione e concentrazione.
Questa è la svolta: d’ora in poi, ogni volta che un insegnante vi riprenderà perché sbadigliate durante la sua lezione, avrete la risposta pronta:
“Prof., sto solo aumentando la mia concentrazione per seguirla meglio!”
Insomma, lo sbadiglio è molto sottovalutato.
Molti lo ritengono unicamente un segno di noia e di sonnolenza, invece è un gesto utilissimo, che permette una migliore ossigenazione del sangue e dà un nuovo equilibrio al nostro corpo.
Abitudine contagiosa
È risaputo che lo sbadiglio è contagioso.
Non si sa bene la causa, però ci sono varie ipotesi su come avviene il “contagio”.
Inizialmente si credeva dipendesse dall’empatia, quindi a seconda della nostra capacità di essere in relazione con gli altri.
Secondo uno studio effettuato nel 2017, invece, si basa sull’età.
Si è scoperto, inoltre, che le persone più in là con gli anni tendono a sbadigliare molto di meno.
Insomma, se a lezione state vicino a qualcuno che ha particolarmente sonno… preparate a mettere la mano davanti alla bocca!
Adesso, conoscendo più a fondo quest’azione incondizionata, sicuramente avrete imparato a non considerarla maleducata o irrispettosa.
È un gesto spontaneo, ma anche se è il simbolo del sonno per eccellenza… vi farà sentire un po’ più svegli e ossigenati!
Scritto da: Benedetta, 3G