Fronteretro: scomparire in campo lungo
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Outro” – M83
Guardati intorno; cos’è che faresti scomparire dal mondo?
Vedrai tante cose inutili eppure, sono sicura, non ti verrà in mente niente. O cambierai idea in continuazione perché, come per magia, nel momento in cui pensi di far sparire qualcosa, questa diventa indispensabile.
Ma voglio provare a schiarirti le idee…
Tic tac
Voglio metterti fretta. Sei tu che stai per scomparire e, l’unico modo che hai di rimanere su questa Terra, è acconsentire a far sparire qualcosa al posto tuo, ma a libera scelta del Diavolo in persona. – che per simpatia chiameremo Aloha -.
Hai capito bene: è una questione di vita o di morte.
Ma, ricorda:
“La vita non è una tragedia in primo piano; è una commedia in campo lungo.”
-Charlie Chaplin, Luci della ribalta
Perciò, Aloha ti concede di usare o consumare, un’ultima volta, quello che vuoi far sparire. Come farlo, con chi farlo, quando farlo, spetta solo a te deciderlo.
Con queste premesse, prendi carta e penna: metti tutte le cose che faresti sparire da una parte e dall’altra, la modalità dell’ultimo utilizzo. In fretta, mi raccomando…
Fare i conti
Ansia: lo so che stai provando ansia. Questo è il tipo di pressione leggera che pone sul lettore Kawamura Genki con il suo “Se i gatti scomparissero dal mondo”.
Il protagonista di questa storia è costretto, così come lo sei tu, in parte, ora, a tirare le somme.
Mi spiego meglio: siamo d’accordo che, senza vita, non si può fare niente. Pensandola così, tutto diventa sacrificabile, no? Il cellulare, la cioccolata, il telecomando; cosa ci faccio se non ho vita per usarli? Eppure li usiamo e non ci viene neanche in mente di vivere senza. –perché dovremmo, se ci facilitano o migliorano la vita-.
Il punto di questa storia, però, non è capire l’utilità quotidiana di ciò che scompare, ma il valore, assolutamente irrazionale, che a quell’oggetto o categoria di oggetto è legato.
Svolte semplici… si fa per dire
Ci sono delle cose che cambiano la vita, anche se sembrano insignificanti, e ognuno ha le sue. Dai libri, passando per i film, fino ai tramonti. Non ci sono regole, solo impressioni.
Perciò, che valore ha la mia vita nel momento in cui quelle cose scompaiono? Cos’è che ha davvero contato per me?
Ti chiedo di tornare a guardarti intorno o, comunque, di pensare alla prima domanda con carta e penna davanti. Cos’è che ti ha cambiato la vita? Quando scopri che le cose importanti si possono contare sul palmo di una mano… Beh, è un bel colpo basso.
Racconta storie
Facciamo un passo indietro: non è che è sbagliato mangiare cioccolata o stare al cellulare. Bisogna solo stare attenti a non affidare la propria intera esistenza a cose che non hanno vita e non potranno mai raccontare una storia, perché
“ Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla.”
-Alessandro Baricco, Novecento
Il gioco si vince scrivendo una bella storia, raccontandola a più persone possibili e lasciando fare il resto al passa parola: solo così si può dire di aver lasciato un segno, il segno.
Detto questo, tieni la lista… Potrebbe esserti utile.
Scritto da: Alice, 5D