Password… non top secret
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Password” – Luchè
Nel mondo ci sono due gruppi di persone:
- coloro che per scegliere una password ci mettono secoli, perché ogni parola sembra troppo semplice.
- quelli che, invece, impiegano un minuto scarso. E puntualmente la dimenticano.
Sicuramente la maggior parte delle persone fa parte del secondo gruppo, perché dal report condiviso dal team di ricerca sulla sicurezza informatica Lookout , risulta questo.
Bisogna ammettere, infatti, che la gente non ama utilizzare la propria fantasia per le password, perché molte di esse sono piuttosto banali e comuni e diciamo che per una password… non è proprio il massimo!
Non ci resta che andare a scoprire alcune di quelle maggiormente utilizzate… c’è anche la vostra?
123456: non ci avrei mai pensato!
Al primo posto troviamo questo pin, che ha sicuramente i suoi lati positivi e i suoi lati negativi.
Aspetto favorevole: è molto difficile da dimenticare. Insomma, a meno che non vi dimentichiate anche il vostro nome, è davvero semplice!
È anche vero, però, che è il primo pin che si prova se si vuole sbloccare un qualsiasi dispositivo, quindi se avete grossi segreti… forse è meglio cambiare!
Volete una valida alternativa? Il mio consiglio è quello di sostituirlo con una parola che inizia con la lettera Z.
E voi giustamente direte:
“Ma qual è il collegamento logico?”
Se ci fate caso, quando digitate i primi sei numeri in successione, andate a tracciare una sorta di Z sul tastierino numerico.
Magari questa correlazione vi aiuterà a ricordare la nuova password!
Qwerty123: un mix interessante
Beh, diciamocelo, anche qui non abbiamo un’esplosione di immaginazione. Sono le prime cinque lettere della tastiera e i primi tre numeri, nulla di entusiasmante.
Tuttavia, rispetto a quella di prima, è meno intuibile perché presenta una variazione.
Non adagiatevi sugli allori, però: è comunque semplice da indovinare.
Volete renderla più originale lasciandola simile a questa?
È semplice: Rewq54321. Non avete fatto grandi modifiche, avete semplicemente giocato con l’ordine dei caratteri e sostituito alcuni numeri e lettere.
Ora però è sicuramente meno banale, e anche se magari vi ci vorrà qualche sblocco in più… vi verrà spontaneo!
Iloveyou: una password per romanticoni
Devo ammetterlo, questa password mi piace moltissimo, perché è un po’ sdolcinata. Però, sicuramente non è delle più rare.
È una frase bella, ma per un esperto non ci vuole molto ad azzeccarla.
Vi propongo un’altra scelta: se quella password è “dedicata” a qualcuno, non mettete il suo nome. Inserite, piuttosto, qualcosa che amate di questa persona.
Per esempio: “isuoiocchiazzurri” (un po’ troppo lunga, ma molto romantica), oppure “sorriso”, o anche “simpatia”.
Insomma, qualità che vi piacciono di chi amate. Troppo smielato per i vostri gusti? Beh, se la password di prima era “Iloveyou” non potete certo biasimarmi!
Ora che avete nuove idee, e che conoscete alcune delle scelte più comuni, potrete cambiare la vostra password.
Ma mi raccomando, non seguite alla lettera i miei consigli, rendetela vostra. Tenete a mente che una parola d’ordine non può essere “permesso”!
Scritto da: Benedetta, 2G