L’ultima notte: chi è il tuo ossigeno?
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “As the World Caves In” – Sarah Cothran
Prima o poi il mondo finirà e noi faremo il nostro ultimo respiro, che lo vogliamo o meno. La domanda è: con chi vorremmo passare gli ultimi secondi della nostra vita?
As the World Caves in, tradotto come Mentre il Mondo Cede, è una canzone scritta da Matt Maltese e resa popolare da Sarah Cothran. Questa, parla di chi e come vuole passare l’ultima notte prima che la bomba si sganci sulla terra.
Molte sono le descrizioni delle scene, la base, la voce e le melodie rendono tutto così realistico, da catturare il sentimento di disperazione e di resa nella vita ma esaltando la soddisfazione di aver vissuto.
Una corsa mortale
“My feet are aching and your back is pretty tired” – “As the World Caves in” – Sarah Cothran
Traduzione: “Mi fanno male i piedi e la tua schiena è particolarmente distrutta”
Anche a noi studenti è capitato di avere sia piedi che schiena distrutti.
Ricordi il famoso test di Cooper?
Quella corsa di 15 minuti in cui vieni valutato ogni inizio anno, che significa Inferno per tantissime persone.
I polmoni che collassano, il corpo che pian piano morendo e tutto ciò che vorresti fare è sdraiarti sul campo da calcio con il sole che ti bacia il viso.
Immaginiamo che tutti gli esseri umani sulla terra devono fare questo test e sono tutti particolarmente scarsi.
Chi vorresti avere accanto mentre sei sdraiata sul campo da calcio mentre cerchi di recuperare ossigeno? Ma soprattutto vorresti avere qualcuno vicino a te?
In un momento critico e difficile della vita ci trasformiamo in esseri egoisti. Tutto ciò che pensiamo è il nostro benessere e non ci importa più degli altri.
È un istinto animale.
In momento di pericolo, che tu stia con il branco, ti leveresti a gambe levate senza badare ai compagni. Ecco perché quando senti che il mondo ti crolli addosso, ti allontani da tutti senza rendertene conto.
Ma è veramente la cosa migliore stare da soli per sopravvivere?
Ossigeno
L’ossigeno è considerato importante per la vita umana. Una risorsa vitale. Senza di esso non vivremmo – capitan ovvio -.
In un certo senso, da soli non vivremmo perché non possiamo produrre ossigeno da sé né nutrirsi da sé. Abbiamo bisogno di un altro essere vivente per vivere.
Avere la compagnia di qualcuno è come respirare ossigeno, perché senza di essa non staremmo vivendo ma semplicemente… sopravvivendo.
Perciò la risposta alla domanda iniziale è: sì, noi possiamo sopravvivere stando da soli. Ma c’è una grande differenza tra vivere e sopravvivere.
Non avere nessuno accanto è come stare in apnea, assenza di ossigeno che entra nei polmoni. Tutto si ferma, non entra né esce niente.
È come se tu fossi in bilico, non riesci ad andare avanti o semplicemente muoverti da dove sei adesso.
Improvvisamente trovi la persona che ha notato il tuo essere in bilico: è come inalare ossigeno per la prima volta.
Tutto si muove di nuovo.
È quasi impossibile vivere senza nessuno. Perché è proprio quando credi di non volere più nessuno… che hai necessità di avere qualcuno accanto.
Perciò tieni stretta la persona che hai accanto se credi che vorrebbe avere te vicino nell’ultima notte, prima che la bomba si sganci sulla terra.
“Oh girl it’s you that I lie with as the atom bomb locks in” – “As the World Caves in” – Sarah Cothran
Traduzione: “Oh sei tu la persona con cui mi sdraierei mentre la bomba atomica si sgancia”.
Abbi l’ossigeno e sii l’ossigeno per qualcuno: vivete.
Scritto da: Marica – 4D