Festa gratuita: fratelli di musica
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “I Gotta Feeling” – Black Eyed Peas
Ho la sensazione che ultimamente, in particolare questo giorno, sia più caldo del solito.
Perché oggi, 21 giugno, c’è il solstizio d’estate dando ufficialmente inizio alla stagione estiva.
Ma non solo…
Oggi, nel 1982, si è tenuta la prima festa in Francia che ora è diventata tradizione e si è diffusa in tutta Europa, dando vita anche al festival Rock in Roma che si sta tenendo in questo periodo – quante storie e post hai visto sui social? -.
Stiamo parlando della Festa della Musica, e oggi è il suo 40esimo anniversario!
“Fatevi sentire”
Tutto nasce in Francia nel 1982 quando si sono trovati più di quattro milioni di strumenti musicali inutilizzati che rischiavano di finire nei cassonetti della spazzatura.
Esatto, erano così tanti che non potevano fare altro che buttarli – mi si spezza il cuore -.
Ma attenzione, c’è un eroe tra loro: Maurice Fleuret, un critico musicale e direttore francese.
Decise di creare una festa gratuita in cui invitava tutti i musicisti, professionali o amatoriali, a suonare dicendo proprio così:
“Fate vedere quello che sapete fare! Fate musica nelle strade, […] nei luoghi pubblici…” – Maurice Fleuret
Ovviamente c’era il rischio di creare confusione, dopotutto non aveva neanche dato un limite di genere, perché erano tutti inclusi.
Ma a lui questo non importava, tutto ciò che voleva era che suonassero i loro strumenti quel 21 giugno 1982 per mezz’ora, esattamente tra le 20.30 e 21.00.
“La musica dappertutto, concerti in nessun luogo” è lo slogan della festa.
Coesione e integrazione
Questa tradizione, a partire dal 1995, si è diffusa oltre la Francia arrivando anche in Italia.
Il 21 giugno le strade, i luoghi pubblici, i negozi, le piazze, i cortili e tanto altro sono colmi di strumenti musicali che producono il proprio suono: uniti creano una melodia che rappresenta la coesione sociale, tolleranza.
Infatti si svolge anche negli ospedali e carceri dove la musica funge da elemento integrante per la solidarietà che si tenta di creare.
Perché proprio il 21 giugno?
Il solstizio d’estate è il giorno più lungo dell’anno e, passando questa giornata tutti insieme a interagire con gli altri in serenità, si rafforzano i valori della fraternità.
Non ti conosco? Non importa, oggi siamo tutti fratelli della musica.
Scritto da: Marica – 4D