Una festa che scoppia: il Prom
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “We Are The Champions” – Queen
L’8 giugno è suonata l’ultima campanella dell’anno scolastico. I kennediani hanno riempito la scuola con urla e risate aggiungendo anche un po’ di acqua – e non solo – lanciata contro gli amici.
Come per tradizione, i gavettoni sono stati fatti subito dopo scuola per salutare e dare il benvenuto all’estate.
Ma un evento era tanto atteso dai kennediani da ormai un po’ di giorni.
I problemi “tipo” che sono sorti prima di quel giorno tanto atteso, sono stati: “Che cosa indosserò?”
Ma finalmente è arrivata la festa di fine anno, tema scelto: Prom.
Un’impresa impossibile
Le macchine che lasciavano i kennediani davanti l’entrata principale del Kennedy – infatti c’era un traffico assurdo – e gli altri che aspettavano i loro amici per entrare.
Perché la prima cosa che si notava, era un assembramento di persone: varcare il cancello sembrava un’impresa quasi impossibile.
Una marea di studenti in fila per mostrare il documento alla sicurezza – che erano anche loro ex studenti della scuola – per confermare la “cittadinanza kennediana“.
Dopo mille gomitate e spinte si riusciva ad entrare.
Scendendo gli scalini davanti al bar, la musica si faceva pian piano più forte, invitando i ragazzi a scendere in pista.
Dove sei?
I campetti erano pieni di persone che ballavano come se non ci fosse un domani. Qualsiasi canzone o genere fosse, c’era sempre una coreografia pronta in ognuno.
Appena si metteva piede nei campetti, c’era il posto della giuria – ovvero i membri del YCB – con le scatole per le votazioni.
C’era una scatola per ogni categoria – coppia della serata, star della festa, il più stravagante, il miglior ballerino – e i ragazzi potevano votare chi volevano scrivendo il nome e inserendo il foglietto nell’apposita scatola.
In fondo al campo da pallavolo c’era, invece, l’area snack e dall’altra parte nel campo da calcio la postazione del dj.
Perciò quando perdevi il tuo amico, avevi solo 3 opzioni: giuria, area cibo o pista da ballo.
Il problema era trovarlo in mezzo a centinaia di persone – buona fortuna -.
‘Namo a ballà
Era difficile rifiutare alla richiesta “‘Namo a ballà?” perché anche se odi ballare, l’entusiasmo con cui gli studenti si muovevano a ritmo della musica, ti contagiava.
Nonostante tu avessi i tacchi alti due metri, ballare era un must, soprattutto grazie alle canzoni che, senza rendertene conto, ti facevano ballare ogni cellula del corpo.
Ogni tanto partiva il trenino e non si capiva mai in quale parte potevi inserirti perché poteva non avere una fine, o averne tante – quindi alla fine il trenino si rompeva -.
Alcune persone hanno sfoggiato il proprio talento nel ballo attirando, così, l’attenzione di tutti nella pista.
Un ragazzo in particolare – conosciuto anche come “ballerino del Kennedy” – ha spiccato e ha anche vinto la categoria del miglior ballerino.
Insieme a lui altri ragazzi hanno vinto le categorie – e ben tre redattrici del YCB hanno vinto star della festa (direi che far parte della giuria attira molta attenzione) – grazie ai votanti.
Ciao classe 2022!
Grazie a tutti gli studenti che hanno votato e hanno avuto pazienza di fare la fila per votare.
Senza di loro non ci sarebbero stati vincitori!
Ma la parte migliore era quel piccolo lasso di tempo prima di annunciare il vincitore di qualsiasi categoria. Tutti a orecchie aperte aspettando il nome tanto atteso sperando che fosse la persona che hanno votato.
Tutti con la voce pronta a esultare tra pochissimi secondi per quando il nome sarà detto. E infine quell’entusiasmo che riempiva il Kennedy e le urla che nascondevano una sensazione nascosta di ogni studente – e soprattutto i quinti -.
Nonostante siamo tutti felici che stia per arrivare l’estate e che la scuola sia finita, ci mancheranno gli incontri mattutini dei pochi minuti prima del suono della campanella, le corse alle aule per quando c’è una verifica, la ricreazione, i momenti risate a crepapelle durante le lezioni – che più cerchi di non ridere e meno ci riesci -.
A mezzanotte il cielo si è tinto di vari colori di fuochi d’artificio, come se ogni colore fosse un ricordo e tutti, sotto quel cielo colorato, hanno rivissuto ogni attimo dell’anno scolastico trascorso Insieme.
Chi si è divertito di più e chi meno, la scuola è un posto in cui incontrerai forse l’amore della tua vita, la persona più importante, i migliori amici. Il posto in cui imparerai le lezioni della vita che rimarranno impresse nel tuo cuore.
Ciao anno scolastico 2022, ci vediamo tra pochi mesi e per i quinti, invece, è stato bello il liceo Kennedy eh? Dai ammettetelo!
Scritto da: Marica – 4D