Jurassic Park: quanti anni compi?
Oggi, 11 giugno, nel 1993 uscì il primo film di Jurassic Park.
Dopo due anni di riprese in giro per il mondo, i dinosauri presero vita sul grande schermo, e ora celebrano ben 29 anni.
Per celebrare questo anniversario entriamo nel cuore del film con qualche curiosità e, mi raccomando, ricordate le basi: occhio ai tre velociraptor e rimanete immobili alla presenza di un T- rex.
“Penso che mi estinguerò”.
Il team degli effetti speciali convinse Spielberg che usare il CGI sarebbe stato il modo migliore per rappresentare i dinosauri.
A quel punto Phil Tippett, l’esperto di animazione stop-motion, gli disse “penso che mi estinguerò” visto il suo metodo “vintage”.
A Spielberg piacque così tanto questa battuta che scelse di inserirla nel film quando il nostro amato paleontologo, Alan Grant, scopre che i dinosauri sono tornati in vita.
“Banale o no?”.
Un film pieno di effetti speciali e un bicchiere d’acqua li mette in crisi.
Infatti uno dei problemi più difficili da risolvere, durante le riprese, era quello di come creare le increspature nell’acqua all’interno dei bicchieri per indicare l’avvicinamento del T-rex e dei suoi enormi passi.
L’addetto a quest’effetto speciale non aveva idea di come riuscirci, fortunatamente si prese una pausa suonando un po’ la chitarra, fortunatamente in quel momento aveva dell’acqua vicino e notò come la vibrazione delle corde creava l’effetto tanto ricercato, a quel punto non gli rimase altro da fare che ricreare l’effetto in scena.
“Roarr”.
“Roar”, tutti abbiamo un’idea dei versi dei dinosauri…ma come sapere se sono attendibili?
Non lo sappiamo, anche se, secondo recenti studi probabilistici, è possibile che avessero versi simili a quelli dei piccioni, ma nessuno ne avrà mai la certezza.
Quindi gli specialisti degli effetti sonori si ritrovarono a creare suoni di creature estinte senza alcuna prova di come suonassero.
Registrarono i versi di moltissimi animali per ricreare quelli dei dinosauri, dal pianto di un cucciolo di elefante per le grida stridule dei velociraptor fino ai coccodrilli per il ruggito dei T-rex .
Bonus
Pensate un attimo alla critica principale che viene fatta ai tipi di film con mostri o creature create con il CGI, e che è stata fatta nello stesso Godzilla:
Il pochissimo tempo in cui sono presenti le creature sullo schermo
Come mai allora Jurassic Park non ha affrontato la stessa critica?
La risposta alla fine è presente nel nostro subconscio, anche se non erano lì, erano lì. Non serviva che i dinosauri fossero tutto il tempo visti, perchè il film è stato creato in modo da farci percepire la loro presenza, perché loro erano “nella nostra testa”.
È anche per questo che il film è un capolavoro per le sensazioni trasmesse: se non avessero raggiunto quest’effetto di intrigante tensione, probabilmente avrebbero ricevuto la critica di cui stiamo parlando.
Dopo tutto quello che avete scoperto è ora di fare un rewatch e vedere il film sotto una nuova luce –senza neanche menzionare che questa ricorrenza è perfetta per guardarlo –
Scritto da: Elda –