Sottobanco: Alice nel paese delle meraviglie
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Just Like Fire”- P!nk
Redattrice del YCB, ragazza solare, gentile e sorridente, ma soprattutto una divoratrice di libri: vi presento Alice!
Lettrice fin da bambina
Ogni passione ha una sua radice. Per questo motivo ho chiesto ad Alice qual è il libro da cui è iniziato questo amore per la carta.
“Se andiamo proprio indietro, c’è Geronimo Stilton […] e tutti quei libri pieni di immagini…
Io mi ricordo che non vedevo l’ora di tornare a casa e leggere questi libri, che poi erano effettivamente libri per bambini, però per me erano davvero ‘wow’. […] Da lì è iniziato tutto.”
(Alice Franceschi)Mi ha anche raccontato che da piccola, se stava fuori coi suoi genitori, ad un certo punto, se ne usciva con:
“Mamma, papà, io devo leggere, torniamo a casa?”, detto in maniera un po’ melodrammatica.
Morale della favola: non sottovalutate mai Geronimo Stilton, potrebbe farvi nascere una passione molto forte per la lettura.
Scrivere e leggere: collegate o no?
Scrivere e leggere sono due azioni indispensabili l’una all’altra. Nel cuore della nostra intervistata sono sempre coesistite o sono una la conseguenza dell’altra?
“A me è sempre piaciuto scrivere, però ho sempre avuto la sindrome dell’impostore […] e quindi non mi sono mai cimentata più di tanto. […] La voglia di scrivere per il blog è nata per parlare anche di altro che non sia il testo argomentativo (di scuola).”
(Alice Franceschi)
Insomma, per Alice, da leggere un romanzo a scrivere un articolo per il blog è un attimo!
Tra le righe
Nei libri si trovano sempre svariate categorie di personaggi: il pazzo, l’innamorato, il timido, l’antipatico, il divertente…
Alice chi è tra questi?
“In generale, penso di essere… la quattr’occhi di turno, abbastanza letteralmente perché gli occhiali ce li ho sempre […] e niente, punto alla simpatia perché per il resto non ci sta nient’altro.”
(Alice Franceschi)
Ci facciamo una risata su questa bugia, perché lei è sorprendente sotto moltissimi punti di vista, ma è troppo modesta per ammetterlo (un po’ come la nostra B, andatevi a leggere la sua intervista!).
Un rifugio sicuro
“Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso.”
(Daniel Pennac)
Una frase forte e bellissima, ed ero curiosa di sapere il parere di Alice al riguardo.
“È vero, è molto vero. Io non mi sopporto, io mi prenderei a schiaffi […] ma poi torni a casa e ti perdi un po’ in quello che non sei tu. […] Quella è una distrazione bella e buona.”
(Alice Franceschi)
La lettura, così, diventa un modo per disconnettersi dalla realtà e per entrare in un universo differente.
In ognuno di noi c’è una storia, dei personaggi, degli eventi significativi… perciò tutti siamo come dei libri meravigliosi che noi stessi scriviamo.
Quindi è davvero importante credere in sé stessi e apprezzarsi, anche se a volte è più complicato – Ali, vale anche per te! – per arricchire sempre più le pagine bianche che si nascondono dentro di noi e renderle magnifiche.
SCRITTO DA: BENEDETTA 2G