La pera alligatore: il frutto amato da tutti
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Avocado Toast” – Annalisa
Grazie alla sua bizzarra forma, che lo fa assomigliare ad una pera, e alla sua buccia, simile alla pelle di un alligatore, l’avocado per secoli è stato chiamato pera alligatore.
Fu scoperto per la prima volta dagli europei nel lontano XVI secolo, quando, esplorando l’America centrale, si resero conto che questo frutto era alla base dell’alimentazione delle popolazioni locali.
Si, avete letto bene: è un frutto; il più grasso che si possa trovare in circolazione.
Sicuramente non potrà mai sostituire le amate fragole nello yogurt, ma, in qualche gelateria ben fornita, perché non provare il gelato-avocado?
Oltre a questa ricetta, di certo non convenzionale, chi di noi non ha mai provato dell’avocado in un piatto salato?
Nel sushi, nel pokè e perfino nelle insalate, il cibo più cool del momento non ci abbandona mai.
L’avocado toast, più di tutti i piatti citati precedentemente, però, rende questo frutto la star.
La ricetta originale prevede una bella fetta di pane abbrustolito con sopra un po’ di polpa di avocado insaporita con del sale e del pepe.
Con il tempo, la ricetta ha subito dei cambiamenti, adattandosi ai palati più vari.
Accompagnato con del salmone, del bacon o delle uova l’avocado toast sarà sempre un’ottima idea.
Oltre al suo buon sapore, l’avocado è diventato famoso per le sue proprietà “instagrammabili”. Grazie alla Gen Z, nell’estate del 2017, ogni giorno su Instagram vennero pubblicate più di 3,000,000 di foto di avocado toast.
È di tendenza anche per le sue proprietà benefiche: Ottimo per creare maschere fai da te per il viso o per i capelli.
La pera alligatore contiene molte vitamine che nutrono la pelle, ma soprattutto troviamo la Biotina ovvero la vitamina che favorisce la crescita dei capelli. – Forse era questo il segreto di Rapunzel – .
Tra le tante ricette beauty, la più utile è quella per creare lo scrub per il viso. Basterà aggiungere alla polpa di avocado qualche cucchiaio di farina d’avena e il gioco sarà fatto.
Insomma, sui capelli, sulla faccia o su un toast, con questo frutto di sicuro non sbaglieremo mai!
SCRITTO DA: SOPHIA 3B