Sei il numero uno tra i record!
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Golden” – Harry Styles
Scommetto che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo voluto battere un record.
Qui, però, non si parla di primati sportivi o scientifici, ci sono state delle persone che ne hanno stabiliti di tutti i tipi!
Unghie un po’ speciali
Nel 2018 ad Ayanna Williams fu conferito il Guinness World Record per essere la donna con le unghie più lunghe del mondo.
Erano arrivate a misurare quasi 75 cm.
La donna ha cominciato a riscontrare importanti difficoltà per il peso di esse, oltre al fatto che rifare il letto era diventata la più ardua delle imprese.
Per una manicure servivano 3-4 flaconi di smalto e più di una giornata intera.
Così, l’anno scorso, dopo ventotto anni, ha deciso di tagliarle. Questa scelta, che magari per noi può essere tanto banale, per Ayanna è stata molto significativa.
È come avere un distintivo che ti caratterizza sempre addosso: quando lo togli, ne senti la mancanza.
Congelato per quasi un’ora
Jin Songhao, nel 2013, stette per 46 minuti e 7 secondi completamente immerso nella neve, con tutto il corpo a contatto con essa.
La prova di resistenza al freddo si è svolta a Yanji, provincia di Jilin in Cina e pare che l’uomo l’abbia affrontata bevendo una birra e stando seduto.
Non so con quale coraggio sia riuscito ad affrontare questa sfida, perché io d’inverno non riesco a staccarmi dal termosifone, figuriamoci a stare a contatto diretto con la neve!
L’eroe dei record
Ashrita Furman è l’uomo che ha battuto più record al mondo. Pensate che in tutta la sua vita ha ottenuto più di 600 primati e attualmente ne detiene 531.
Nel 1979 batté il suo primo record ufficiale facendo 27mila jumping jack (io al decimo, in genere, sono stremata dalla stanchezza).
Più tardi Furman ottenne dei primati in posti piuttosto celebri: sulla Torre Eiffel, ad esempio, fece il maggior numero di addominali in un’ora.
In Cina corse per 8 km sui trampoli in 39 minuti e 56 secondi, battendo il record mondiale.
In Indonesia impiegò il tempo minore per correre per un miglio con una bottiglia di latte sulla testa.
Insomma, un uomo che non si è fatto mancare nulla!
A chi non piacerebbe essere il primo in qualcosa? Tutti ci siamo immaginati mentre alziamo una coppa, o con una medaglia al collo, o tenendo in mano un premio o stando sul gradino più in alto del podio.
Essere primi ci fa sentire importanti, ma c’è da ricordarsi che anche se non abbiamo ottenuto primati nella vita, siamo unici e inimitabili.
D’altra parte, però, si sa che la vittoria dà una dose consistente di gioia!
A voi quale record piacerebbe battere? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram!
SCRITTO DA: BENEDETTA 2G