Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Sissy That Walk – RuPaul”

Dopo l’esordio nel 2009, approda finalmente in Italia una versione rivisitata del famoso reality America’s Next Drag Queen (RuPaul’s Drag Race) : Drag Race Italia. 

Prima di iniziare il programma ero un po’ titubante: avevo paura sarebbe stato il solito reality scontato e banale. 

Per i primi cinque  minuti ho mantenuto la mia opinione iniziale, ma mi sono detta: “diamogli una possibilità, altri cinque minuti e smetto”. Passati anche questi stavano presentando la prima sfida della puntata e ho pensato “Dai, altri 10 per vedere di cosa si tratta”. Passati anche questi la sfida era in corso: “Arrivo a mezz’ora”  – Convinta così… di questo passo arrivo all’alba – . 

Alla fine mi sono dovuta ricredere e ho finito per stare con gli occhi incollati allo schermo. 

Lo show all’insegna della creatività

La prima edizione è andata in streaming da metà novembre 2021 – Il programma è freschissimo – e in onda su Real Time dal 9 gennaio 2022.

Il programma si divide in sei puntate e in ognuna le otto concorrenti devono partecipare a due sfide di vario tipo (ad esempio, truccarsi al buio); le migliori vengono ammesse alla puntata successiva, mentre le peggiori si sfidano in una gara di “lip sync” (canto in playback) per provare a salvarsi.  

Tutto questo fino alla finale, quando restano tre concorrenti a contendersi il titolo di italia’s next drag superstar, la prima in Italia. 

Il format è ripreso da quello dello show di RuPaul e, come già detto, anche in questa edizione viene incoronata una vincitrice. Oltre al titolo guadagna 30000 euro, una corona e uno scettro di Fierce Drag Jewels e il ruolo di brand ambassador (promotore e volto del marchio) di mac cosmetics per un anno. 

I requisiti per partecipare? Talento, unicità, carisma, coraggio, eleganza, stravaganza e, ovviamente, essere una drag queen.

Drag queen, che significa?

“Drag queen” deriva da drag (acronimo di dressed resembling a girl, vestito come una ragazza) e queen (regina) che rappresenta l’atteggiamento di regalità che viene inscenato. È un artista (di solito omosessuale, a volte transessuale) che si esibisce in canti, balli e numeri da cabaret vestito e truccato da donna, in maniera volutamente vistosa e appariscente per accentuare la sua femminilità. 

È questo che si vede in Drag Race Italia: vestiti stravaganti, trucchi appariscenti, esibizioni di vario genere e colori sgargianti, mischiati a uno spirito di competizione, ma anche di affinità; tutto questo senza mancare di strapparti una risata. 

Scelta rischiosa?

È stata forse azzardata la scelta di portare in Italia un programma simile? Coraggiosa si, questo lo possiamo dire, ma sicuramente non sbagliata, perché serviva una novità del genere nel nostro paese – E soprattutto: siamo nel 2022, non ci si può scandalizzare per le drag queen – . 

Certo, il programma ha ancora tanto da migliorare. Sono stati criticati molto il mixaggio audio e luci e lo show in sé è stato ritenuto:

“Omofobo, misogino e pure no vax.”
(Salvo Veneziano)

Critiche molto forti quelle di Veneziano, nate forse dal grande sfoggio di trucco e vestiti provocanti, ritenuto eccessivo. 

Che sia effettivamente così o no, resta il fatto che alcune cose vanno aggiustate, ma intanto la novità è stata introdotta.

Inoltre in tanti hanno amato lo show di RuPaul, era ora che arrivasse la versione italianizzata!

SCRITTO DA: MARGHERITA, 4D